Una sera, Don Scruggs uscì con i suoi amici per un drink e (non chiedetemi come) gli venne l’idea di fare una bara a forma di vite, per avvitarla nel terreno senza bisogno di fare alcun movimento terra. Non so se e quanto avesse bevuto, ma alla fine l’ingegnere americano ha brevettato la soluzione.
Intendiamoci, negli anni ho passato in rassegna diverse soluzioni tecnologiche al problema della sepoltura. C’è chi ha creato letti ospedalieri in cartone che diventano bare “sostenibili”. C’è chi ha proposto di posizionare le sepolture ai lati delle strade per evitare il sovraffollamento. Chi ancora propone di trasformarle in giardini. Eppure ogni volta c’è qualcosa che mi sorprende sempre. La bara a vite mi mancava.
Una bara a vite che si pianta nel terreno
Più che una bara, comunque, a onor del vero quello brevettato da Scruggs è un sistema logistico in piena regola. Si tratta di opzioni di sepoltura a basso costo per una sequenza di contenitori funerari che si possono avvitare o autointerrare. Questi contenitori a vite includono chiusure ermetiche, meccanismi di sicurezza, placche con marcatori commemorativi e portafiori incorporati. Come direbbero in altri settori, una soluzione “all in one”.
L’obiettivo principale del prodotto è quello di abbassare le spese di scavo e di sepoltura, fornendo allo stesso tempo servizi funebri dignitosi e rispettosi. Le bare a vite riducono anche la quantità di terra richiesta per ogni sepoltura e permettono di accedere a zone precedentemente inutilizzate del cimitero, aumentando notevolmente il numero di potenziali sepolture disponibili.
Ovviamente non piace proprio a tutti tutti, diciamo
Scruggs si rende conto che il suo dispositivo non è adatto alle esigenze di tutti, come afferma nel video. la bara a vite è un prodotto unico nel suo genere, e non è per tutti: questo sembra essere il nocciolo del problema.
“Molte persone dicono che questa è una buona idea, e altri dicono che non vorrebbero essere seppelliti in quel modo. i cimiteri regolari in questo momento, specie i più vecchi, hanno molto spazio inutilizzabile, e questa soluzione potrebbe risolvere il problema.”