Siamo ancora nella fase della robotica in cui gli ingegneri le tentano tutte per cercare di capire cosa funzioni. Non ho altre spiegazioni al fenomeno, specialmente dopo aver visto questa specie di stambecco robot presentato da Kawasaki. Una capra, non lo so cos’è. Comunque un robot cavalcabile per portare merci o persone, se nessuna delle due ha bisogno di arrivare presto a destinazione, ovviamente.
Bex, una propaggine del progetto Kaleido di Kawasaki, è al lavoro da oltre 7 anni su robot umanoidi bipedi. Si sarà stancata, se la scorsa settimana (alla International Robot Exhibition di Tokyo) ha presentato questo quadrupede così bizzarro.
Sopra la panca, la capra robot campa
Lo avrete visto dagli spettacolari (e inquietanti) filmati della Boston Dynamics: sviluppare un robot bipede, agile e stabile su due piedi come un vero essere umano non è un compito facile. Ed è per questo che Bex è stato creato. Gli ingegneri robotici di Kawasaki erano alla ricerca di un equilibrio tutto speciale. Un equilibrio tra la destrezza di un robot bipede e la stabilità di un robot su ruote che evita problemi di equilibrio su terreni non facili.
Ne è venuta fuori la capra robot. Su strada liscia, Bex si “inginocchia” ripiegando le sue quattro zampe e diventa una sorta di scooter elettrico che si muove spedito su ruote. Se il terreno inizia a diventare irregolare, però, Bex si erge in piedi e passeggia sulle sue gambe articolate: l’andatura gli consente di tenerne almeno due per volta piantate a terra. Niente male per l’equilibrio.
E la velocità? Lasciamo perdere
Il Bex ha una capacità massima di peso di 100 chili (220 libbre), quindi può trasportare con una certa comodità merci pesanti o persone. Non chiedetemi perchè i progettisti sentivano che era importante farlo apparire come una capra selvatica: se non altro la modularità del quadrupede consente di cambiargli la parte di sopra.
Chi vuole concentrari sul trasporto di merci potrà far fuori il busto di capra: tutti gli altri cavalcheranno “l’animale” in un orgoglioso atto di pastorizia del ventunesimo secolo. Ahoi!