Le “bombe a vuoto”, conosciute come armi termobariche, sfruttano la potenza del metallo in polvere per creare una palla di fuoco che si espande rapidamente. Legalmente, il loro utilizzo è consentito solo contro obiettivi militari, e mai contro obiettivi civili.
Come ci ricorda Marc Garlasco , consigliere di PAX, organizzazione per la pace con sede nei Paesi Bassi, il loro uso nelle aree popolate rappresenterebbe un aperta violazione del diritto umanitario internazionale. Dalle frammentarie informazioni ricevute, non abbiamo certezza che la Russia le stia utilizzando nel corso della sua ‘operazione militare speciale’ in Ucraina.
Il 28 febbraio, l’ambasciatrice ucraina negli USA Oksana Markarova ha riferito ai giornalisti che la Russia sta usando armi termobariche: testimonianze e immagini in arrivo dal web non chiariscono i dubbi, tuttavia. Per il momento, le immagini mostrano la presenza sul campo di un TOS-1 Buratino, un veicolo dotato di 24 razzi che possono ospitare testate termobariche.
Ad ogni modo il pericolo per la popolazione è davvero enorme, considerando la potenza distruttiva dei dispositivi termobarici.
Il TOS-1 lancia razzi a fuoco indiretto con un effetto ad area che ha il potenziale di causare morte e distruzione diffuse in paesi e città. Tali armi non dovrebbero mai essere utilizzate in aree con concentrazione di civili a causa della probabilità di danni ai civili.
Marc Garlasco
Come funzionano le armi termobariche
I normali esplosivi si attivano tramite detonazione, rilasciando energia via via più potente. Gli esplosivi termobarici, invece, sfruttano polvere di metallo che brucia nell’aria. In breve tempo, la polvere genera una palla di fuoco, che si espande rapidamente e crea un’onda d’urto puntata verso l’esterno.
L’onda d’urto generata dalla pressione rilasciata dalla bomba verso l’esterno è il motivo per cui le armi termobariche sono considerate altamente pericolose.
Le persone vicine all’esplosione possono risentire di gravi danni interni, spesso danni ai polmoni che ricevono un’eccessiva pressione. Tutto questo, li porta a morire senza riportare ferite visibili. Non è tutto: il danno generato da un’esplosione termobarica può raggiungere anche le zone più protette. Bunker, trincee e tunnel, tutte strutture che solitamente proteggono contro un bombardamento normale, non hanno nessun potere.
Secondo Garlasco, “La Russia ha precedenti nell’uso di termobarici contro città e paesi in Siria”. Per questo il consigliere non riesce a spiegarsi la presenza del TOS-1 in una città. Un’arma simile, resta assolutamente illegale. “È difficile capire come il TOS-1 possa essere utilizzato legalmente in una città.”