Una nuova ricerca su larga scala condotta ad Oxford e co-finanziata dal World Cancer Research Fund e dal Cancer Research UK offre nuove prove dei benefici di una dieta priva di carne. Ad una alimentazione vegetariana o vegana è legato un minor rischio di cancro rispetto al consumo di carne animale, inclusa quella dei pesci.
I ricercatori di Oxford hanno esaminato il legame tra dieta priva di carne e rischio di cancro. Lo hanno fatto analizzando i dati da più di 472.000 adulti britannici che hanno preso parte alla UK Biobank tra il 2006 e il 2010.
I risultati dello studio arrivano a poche settimane dalla richiesta del Parlamento europeo, che ha sollecitato l’UE a sostenere una dieta priva di carne o prevalentemente a base vegetale per combattere il cancro.
Dieta priva di carne
I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti dello studio quanto spesso mangiassero carne. Li hanno poi inseriti in una delle quattro categorie a seconda del tipo di dieta, come mostrato di seguito:
Gruppo 1: mangiatori di carne (quelli che mangiavano carne almeno cinque volte a settimana);
Gruppo 2: Consumatori con un basso consumo di carne (quelli che mangiavano carne cinque volte o meno a settimana);
Gruppo 3: Pescatari (quelli che mangiavano pesce e alimenti a base vegetale);
Gruppo 4: Vegetariani (dieta priva di carne);
Tutti i partecipanti erano senza cancro al momento in cui sono stati reclutati e sono stati seguiti per più di 11 anni per vedere se ne sviluppavano uno.
I risultati
Durante il periodo di sette anni, al 12% dei partecipanti, o 54.961 individui, sono state diagnosticate almeno due diverse forme di cancro, tra cui il cancro alla prostata e il cancro al seno in postmenopausa.
Rispetto ai mangiatori assidui di carne, i consumatori a basso contenuto di carne avevano un rischio di cancro ridotto del 2%. I pescatari avevano un 10% in meno di possibilità di ammalarsi di cancro, mentre chi aveva una dieta priva di carne aveva il 14% in meno di probabilità.
Tipi di cancro
In termini di tipi specifici di cancro, i ricercatori hanno scoperto che:
- I consumatori “moderati” di carne avevano un rischio inferiore del 9% di sviluppare il cancro intestinale rispetto ai normali mangiatori di carne;
- Le donne vegetariane avevano il 18% in meno di probabilità di sviluppare il cancro al seno in postmenopausa rispetto a quelle che mangiavano carne regolarmente;
- Una dieta priva di carne porta un rischio inferiore del 31% di cancro alla prostata;
- Gli uomini pescatari avevano un rischio inferiore del 20% di cancro alla prostata.
È utile precisare, naturalmente, che lo studio ha rivelato un legame tra il basso consumo di carne e un ridotto rischio di tumori maligni. A questi fattori vanno aggiunti altri, come fumo e indice di massa corporea.
Infine, lo studio conclude che l’adozione di una particolare pratica dietetica, come mangiare meno carne o avere una dieta priva di carne, può ridurre il rischio di cancro.