Gli analisti dell’azienda irlandese individuano degli importantissimi trend che presto cambieranno l’approccio delle persone nei confronti di realtà fisica e virtuale. L’analisi, contenuta nel report Technology Vision 2022, individua quattro direttrici rispettivamente chiamate WebMe, Programmable World, Unreal e Computing the Impossible.
Ognuna di queste tecnologie è un game-changer di per sé, ma insieme formeranno un vero e proprio multiverso in cui realtà fisica e digitale si fonderanno senza soluzione di continuità. Siete pronti per un futuro irreale?
Il metaverso è un continuum in evoluzione ed ogni azienda interessata sta ragionando su come funzionerà (qui un recente articolo su come potrebbe svilupparsi). Un punto comune tra gli analisti è che finirà per contemplare diverse tecnologie: realtà aumentata, blockchain, intelligenza artificiale ed altro ancora. Il report Accenture prevede che presto emergerà una sorta di realtà ‘irreale’, o iperrealtà, o realtà digitale che trasformerà le esperienze sia dei consumatori che delle aziende.
Un mondo irreale è possibile
Il processo di transizione verso questo continuum “irreale” è già iniziato. Di fatto siamo già circondati da fabbriche intelligenti, navi e porti automatizzati: nel prossimo futuro, gli oggetti digitali inizieranno a crescere e a invadere nuovi campi. Appariranno “distretti, città e paesi intelligenti”, luoghi virtuali dove le persone verranno per rilassarsi, divertirsi e comunicare. Le aziende useranno il metaverso per sviluppare, distribuire e gestire operazioni commerciali. Vi trasferiranno le loro operazioni, permettendo ai dipendenti di tutto il mondo di interagire tra loro all’interno di ambienti virtuali.
Questi cambiamenti interesseranno praticamente ogni settore in cui operano le grandi imprese: internet si trasformerà significativamente e i confini tra ciò che è reale e ciò che è irreale sarà abbattuto. Gli esseri umani e le macchine saranno in grado di avere un impatto su entrambi i regni allo stesso tempo, indipendentemente dalla loro posizione fisica.
In una giornata tipo del 2030, un caposquadra gestisce un cantiere edile: lui ed un collega gestiscono squadre di robot che posano l’asfalto sulla strada. All’improvviso, un suo assistente appare in forma di ologramma, ricordandogli che è ora di incontrare l’ispettore su un altro progetto. Il caposquadra si avvicina all’ufficio mobile, indossa un visore VR e si ritrova nell’atrio del dipartimento di pianificazione urbana virtuale.
Tratto dal report Technology Vision
WebMe: autostrada per il metaverso
Il primo trend del futuro ‘irreale’ si chiama WebMe. Per me, semplicemente Accenture ha dato un suo nome al concetto di Web 3.0. Un internet di nuova generazione, sostanzialmente costruito sulla blockchain. In questa versione della rete nessuno controllerà da solo tutto il flusso di informazioni. Ogni utente avrà accesso ai dati sotto forma di registro distribuito. L’economia di questo nuovo web? Ovviamente basata sulle criptovalute (quelle ‘private’, come le conosciamo oggi, o quelle nazionali, versioni digitali delle valute attuali).
Programmabile world: un pianeta completamente personalizzato
All’interno della casa il controllo, la regolazione e l’automazione supporteranno in tutto la presenza umana. Questi sistemi digitali, dalle macchine per il caffè ai sistemi di sicurezza passando per luci ed elettrodomestici si prenderanno cura di tutto il lavoro da soli, oltre ad imparare e migliorare. I leader IT abbracceranno questo cambiamento e modificheranno gli algoritmi: le macchine inizieranno a “capire” i loro proprietari e a ad agire per anticiparne le esigenze.
Unreal: il motore dell’irrealtà
L’intelligenza artificiale (AI) e altre tecnologie stanno già generando una quantità di dati che va oltre la nostra immaginazione (e che secondo qualcuno stanno rendendole già senzienti). I dati sintetici saranno presto in grado di riprodurre ed imitare molto da vicino il mondo fisico: questo suggerisce che gli esseri umani potrebbero perdere interesse nella “realtà basica” degli oggetti. Più che al reale, le persone potrebbero essere attratte dal “genuino”, qualcosa che si può trovare sia sul piano fisico che digitale. L’ho tradotta a me stesso in modo molto brutale: qualcuno preferirà una passeggiata VR con un amico simpatico che guardare la tv sul divano con una persona noiosa.
Calcolare l’impossibile: nuove macchine, nuove possibilità
L’ultimo trend del report sfida quello che oggi non è immaginabile. I computer quantistici, le macchine che useranno qubit volatili invece dei convenzionali uno e zero, saranno la prossima scommessa. Grazie a loro, persone e aziende scopriranno nuove opportunità per migliorare la qualità della vita e del lavoro.