Si prevede che la popolazione mondiale raggiungerà gli 8 miliardi entro la fine di quest’anno, portando non pochi problemi all’agricoltura. Naturalmente, con la crescita della popolazione umana, anche la produzione alimentare aumenterà, e le vecchie tecniche agricole potrebbero non essere più efficaci.
Per questo oggi più che mai dobbiamo considerare seriamente l’agricoltura verticale basata sull’AI. È un’importante opzione per poter reinventare l’agricoltura.
Intelligenza artificiale, produzione alimentare
L’agricoltura verticale basata sull’intelligenza artificiale, come detto, offre molte opportunità di produzione alimentare. Specialmente per le aziende agricole nelle aree urbane e industriali. Permette colture in ogni stagione e con qualsiasi clima. Ci farà abbassare i costi di manodopera e altre spese operative. Più di tutto, comunque, l’automazione che usa AI, machine learning e robotica sarà un vantaggio per le aree in cui gli agricoltori stanno invecchiando.
I vantaggi dell’agricoltura AI
- Le fattorie verticali con microsensori possono monitorare l’umidità, i livelli di acqua, la qualità del suolo, i tassi di crescita e la temperatura. Queste informazioni raccolte possono essere utilizzate per valutare la salute delle colture e acquisire conoscenze e strategie basate sui dati.
- Le telecamere che fotografano le colture in diverse fasi non sono più insolite. Questi componenti visivi sono inseriti in un software di visione artificiale, che analizza e dà informazioni sulla crescita fisica e il colore delle piante.
- L’intelligenza artificiale e l’analisi predittiva aiuteranno gli agricoltori ad aumentare i loro raccolti e la produzione alimentare.
- Un altro vantaggio dell’agricoltura verticale basata sull’AI è che permette un’irrigazione avanzata. Lo spreco d’acqua può essere ridotto fornendo la quantità appropriata di acqua a seconda delle esigenze, cosa non da poco.
Chi comincia?
Per buona pace della fattoria verticale in Danimarca (la più grande d’Europa) lo stato dei fatti ci dice che probabilmente Singapore, Cina e Giappone saranno i primi paesi a entrare massivamente nel gioco.
L’agricoltura basata su AI permetterà ai paesi asiatici che si muoveranno più rapidamente di aumentare la produzione alimentare in modo notevole ed elastico. Questo metodo consente infatti sia a piccoli agricoltori che a grandi aziende agricole di aumentare la resa in base alla domanda del cliente.
L’agricoltura di questo tipo cambierà completamente la produzione alimentare e lo stile di vita di intere nazioni, e un giorno probabilmente dell’intero pianeta.