L’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è una realtà. Lunedì, Twitter ed Elon Musk hanno annunciato l’acquisto, per un valore di 54,20 dollari per azione, dopo i negoziati del fine settimana. Il totale dell’operazione supera i 44 miliardi di dollari e segue ad un weekend di fitti colloqui tra Twitter e Musk, dopo un primo “attacco” per acquistare l’azienda la scorsa settimana.
Il 27 marzo scorso avevo colto dei segnali interessanti, tradotti in una previsione: Musk sta per farsi un social tutto suo. Sarebbe costato indubbiamente meno, almeno sul piano dell’infrastruttura. Probabilmente, però, il tycoon avrà tenuto conto di tanti parametri (la notorietà già acquisita del social, tra gli altri) che al momento mi sfuggono.
I buoni propositi per il “nuovo” Twitter
E così Elon Musk entra “a gamba tesa” nel mondo Social. “La libertà di parola è il fondamento di una democrazia funzionante,” si legge in una sua dichiarazione, “e Twitter è la piazza digitale in cui si dibattono questioni vitali per il futuro”.
“Voglio rendere Twitter migliore che mai con nuove funzionalità. Twitter ha un enorme potenziale: non vedo l’ora di lavorare con l’azienda e la comunità di utenti per sbloccarlo.”
Tra le mosse che potremmo vedere per prime, la diffusione open source degli algoritmi, la lotta senza quartiere ai bot e nuove soluzioni per autenticare gli utenti.
E ora?
Ne sapremo molto di più dallo stesso Twitter giovedì, quando la società dovrebbe riportare i dettagli dell’operazione. Curiosamente, tra meno di un mese (il 25 maggio) ci sarà anche l’annuale riunione del social network e probabilmente segnerà l’inizio del cambiamento.
Ad ogni modo, non sarà un’operazione istantanea: tra le scartoffie varie ed altri passaggi si arriverà a fine 2022. Sono certo che i primi cambiamenti visibili, però, saranno molto più rapidi.
Sono curioso di come Twitter si trasformerà seguendo il “Musk pensiero”, e certo che ne vedremo delle belle. L’uccellino sta per spiccare un nuovo volo.