La Giornata della Terra è un momento per riflettere sullo stato del nostro pianeta e su cosa possiamo fare per renderlo un posto migliore. Sfortunatamente, le cose non stanno andando bene. Il nostro pianeta è in difficoltà e dobbiamo agire ora se vogliamo salvarlo.
Diamo uno sguardo ai 5 più grandi killer del nostro pianeta e cosa possiamo fare per fermarli. Questi problemi sono enormi e causati da una varietà di fattori, ma hanno tutti una cosa in comune: gli esseri umani. Per questo abbiamo il dovere di provare a riparare la nostra parte del danno. Cominciamo!
Deforestazione
Quando avrete finito di leggere questo paragrafo, un’area di foresta delle dimensioni di 3 campi da calcio sarà stata distrutta. Ed è solo una media: in alcune parti del mondo (pensate all’Amazzonia) il tasso di deforestazione è ancora più alto. Perdere alberi non significa solo perdita dell’habitat della fauna selvatica, ma anche cambiamento climatico, dato il loro ruolo nel regolare la temperatura della Terra.
Soluzioni:
1) Incoraggiare le persone a mangiare più verdura e frutta. Questo ridurrebbe la domanda di prodotti animali, che sono uno dei principali motori della deforestazione.
2) Promuovere pratiche di disboscamento responsabili. Questo ridurrebbe il bisogno di disboscare nuova terra per l’agricoltura o l’allevamento.
3) Piantare alberi! Questo è ovvio, ma vale comunque la pena dirlo, anche se questa cosa da sola non basta assolutamente.
Siccità
Le precipitazioni al di sotto della media in una data regione provocano carenza prolungata di acqua. Un fenomeno che può durare mesi o addirittura anni, con conseguenze devastanti sia per gli esseri umani che per il mondo naturale. La produttività agricola diminuisce, gli incendi aumentano, le fonti d’acqua si prosciugano. Gli ecosistemi sotto stress gli ecosistemi, portando alla morte di piante e animali. Purtroppo nei prossimi anni la siccità diventerà più intensa, portando a disordini civili e migrazioni climatiche di massa. Dobbiamo trovare il modo di adattarci a questa nuova realtà, per minimizzarne l’impatto.
Soluzioni:
Una delle soluzioni più significative per la siccità è il risparmio di acqua. Partendo dall’industria alimentare, che ne spreca oceani. E poi, arrivati nelle nostre case, passare a soffioni doccia a basso flusso, riparare le perdite e innaffiare i prati solo quando è necessario, magari usando l’acqua di scarto del lavello (non quella del lavaggio panni). Adoperare elettrodomestici innovativi che riusino l’acqua, o mobili da bagno intelligenti. Sul piano del paesaggio, introdurre piante resistenti alla siccità può aiutare a ridurre il bisogno di irrigazione. Piante come le succulente, i cactus e le erbe native richiedono meno acqua.
Estinzione delle specie
Ogni anno, sempre più specie di piante e animali si estinguono. Ogni anno, si stima una perdita di 11.000 specie. Dal nostro avvento, noi umani abbiamo praticamente distrutto metà delle specie viventi. Perdita di habitat, cambiamento climatico e inquinamento ci hanno dato man forte. Una parte di loro sta mostrando incredibili capacità di adattamento: alcuni animali stanno addirittura cambiando forma. Non basta, ovviamente. Con la scomparsa delle specie, scompare anche la diversità biologica del nostro pianeta. Questa perdita di diversità può avere conseguenze di vasta portata, influenzando tutto, dal cibo che mangiamo all’aria che respiriamo.
Soluzioni:
Ci sono molti modi per aiutare a ridurre il tasso di estinzione delle specie. Uno è quello di proteggere e ripristinare gli habitat naturali. In modo provvisorio (ad esempio ripristinando tane distrutte dagli incendi), o definitivo (barriere coralline artificiali sulle quali crescano nuove barriere naturali). Un’altra strategia chiave è quella di ridurre la domanda di prodotti fatti con specie in pericolo (si, sono ancora tanti). Infine, è importante promuovere pratiche di caccia e pesca sostenibili che non esercitino una pressione eccessiva sulle popolazioni di animali. Facendo questi passi, possiamo aiutare a proteggere l’incredibile diversità della vita sulla Terra.
Acidificazione degli oceani
L’acidificazione degli oceani è un importante problema ambientale causato dall’aumento dei livelli di CO2 nell’atmosfera. Quando l’anidride carbonica si dissolve nell’acqua di mare forma acido carbonico, che rende l’acqua più acida. Questo può avere un impatto significativo sulla vita marina, dato che molte creature dipendono da uno specifico livello di pH per poter prosperare.
C’è di peggio: l’acidificazione altera la composizione chimica dell’oceano, il che può interrompere la catena alimentare e ridurre la biodiversità complessiva degli ecosistemi marini. Se l’acidificazione continua ad aumentare, è probabile che provochi seri danni alla vita marina e all’ecosistema oceanico nel suo complesso.
Soluzioni:
Ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili: questo è il rimedio principe per ridurre la quantità di CO2 rilasciata nell’atmosfera. Possiamo anche promuovere la crescita delle piante marine, che assorbono l’anidride carbonica dall’acqua. Un’altra soluzione (tra quelle ritenute estreme) è quella di aggiungere calcare all’acqua di mare, che aiuta a neutralizzare l’acidità. Questo processo è conosciuto come alcalinizzazione degli oceani e potrebb essere efficace nell’invertire alcuni degli effetti dannosi dell’acidificazione degli oceani. Facendo questi passi, possiamo aiutare a proteggere la vita marina dagli effetti dannosi dell’acidificazione degli oceani.
Inquinamento
Qui potremmo parlare per giorni. Se altri fenomeni dipendono in parte (talvolta buona parte) da noi, questo dipende da noi in tutto. Delle fonti sappiamo bene: dai gas di scarico delle auto alle emissioni delle fabbriche. È probabilmente la causa maggiore di danni al pianeta, alla sua vita animale e vegetale, alla qualità dell’aria e dell’acqua. E alla nostra salute, tra sempre maggiori problemi respiratori e microplastiche ficcate perfino nel flusso sanguigno.
Soluzioni:
Anche qui potremmo parlare per giorni. Giusto qualcuna: le industrie possono installare degli scrubber sulle loro ciminiere per rimuovere le emissioni nocive prima che vengano rilasciate nell’atmosfera. Gli agricoltori possono utilizzare le migliori pratiche di gestione per minimizzare i deflussi dai loro campi. E noi possiamo fare di più con il riciclo e l’uso del trasporto pubblico. Lavorando insieme, possiamo fare la differenza nella lotta contro l’inquinamento.
È chiaro che ci troviamo di fronte a molti problemi ambientali che minacciano il pianeta e i suoi abitanti. Ma è anche chiaro che ci sono cose che possiamo fare per contribuire a mitigare questi problemi. La Giornata della Terra è solo l’ennesima ricorrenza simbolica. Oggi e tutti gli altri giorni, piuttosto, impegniamoci a fare la nostra parte per proteggere il pianeta.