Secondo i dati dello US Patent and Trademark Office, l’ufficio brevetti americano, Mastercard ha fatto domanda per almeno 15 marchi legati a criptovalute, NFT e metaverso.
Che cosa potrebbe avere in cantiere?
“Fornitura di un market online per acquirenti e venditori di beni digitali scaricabili e media autenticati da token non fungibili (NFT)” si legge in una delle domande depositate da Mastercard, numero di serie di 97346029.
Un’altra domanda prospetta piani per i file musicali scaricabili e certificati da NFT, così come altre risorse multimediali (immagini, testo, audio e video).
Pianeta virtuale, moneta ed eventi “reali”
“Cerchiamo sempre esperienze nuove e uniche per i nostri consumatori e titolari di carta. Questo è semplicemente un altro passo per garantire che la protezione del nostro marchio si traduca in qualsiasi uso potenziale nel metaverso,” fa sapere un portavoce di Mastercard.
La società di pagamenti globali si è mossa su due direttrici principali.
Prima, ha creazione di carte virtuali che consentirebbero loro di accettare pagamenti per beni e servizi nel metaverso, comprese carte di debito, credito e prepagate. Un punto d’arrivo dopo i “test” fatti a gennaio attraverso la collaborazione con Coinbase, il servizio di exchange di criptovalute.
Seconda, Mastercard ha anche depositato domanda per eventi e performance nel metaverso, nel campo della finanza, delle criptovalute e degli NFT.
Il Covid non ha solo reso difficile l’organizzazione di eventi e viaggi, ma ne ha trasformato per sempre la gestione. Molte aziende svilupperanno sempre più iniziative miste (o anche solo remote) anche nel metaverso.
Un esempio: l’Australian Open si è tenuto nel metaverso di Decentraland, con tanto di NFT con “pezzi” del campo di gioco venduti agli utenti
Per tutto il resto c’è Mastercard il metaverso
In sintesi: l’interesse di Mastercard mostra, al di là delle varie boutade, che il metaverso è una prospettiva concretissima. Un punto d’arrivo cui i giganti economici stanno decisamente puntando. Non è un caso che Facebook abbia sviluppato il progetto Meta e spostato il suo focus. E non è un caso l’analisi di Goldman Sachs che prevede per questo mondo virtuale un valore fino a 8 trilioni di dollari.
Entro il 2030 il mercato del metaverso crescerà del 1300%. Avete letto bene. Chi può, si prepari. Indossando un visore? No.
Indossando una visione.