Il ciuccio intelligente sviluppato dalla Washington State University, che consente di monitorare in ogni momento i livelli di elettroliti nella saliva, può aiutare gli operatori sanitari a evitare di dover prelevare due volte al giorno il sangue ai bambini nati prematuri.
I neonati prematuri sono molto delicati e costantemente a rischio di disidratazione. Questo nuovo ciuccio utilizza un canale microfluidico per aspirare la saliva, un sensore all’interno del dispositivo misura la concentrazione di ioni sodio e potassio e invia le informazioni in modalità wireless all’operatore sanitario tramite Bluetooth.
La trovo una invenzione grandiosa
Esami invasivi come il prelievo di sangue, se frequenti, sono fastidiosi anche per gli adulti, ma per i bambini prematuri sono un calvario che sarebbe bello poter evitare.
“Vedo spesso immagini di terapia intensiva neonatale,” dice Jong-Hoon Kim, one uno degli sviluppatori del nuovo dispositivo. “Uno scenario in cui i bambini prematuri sono collegati a molti cavi per controllarne la salute. Frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, temperatura, pressione sanguigna.Vogliamo sbarazzarci di quei fili”.
Salvare più bambini prematuri
Oggi per evitare la disidratazione si misura il livello di elettroliti e si preleva il sangue due volte al giorno. Potete immaginare da soli che si tratta di un monitoraggio poco puntuale (solo due volte in un giorno) e invasivo per i bambini prematuri. Eppure è necessario.
I bambini nati prima hanno maggiori possibilità di sopravvivenza se ricevono cure di qualità nel primo mese di nascita. Monitorarli in modo più semplice, in tempo reale e non solo due volte al giorno può essere cruciale.
Il test del ciuccio “intelligente” su molti bambini prematuri, ultimato lo scorso agosto e presentato in uno studio (che vi metto qui) ha mostrato che le misurazioni ottenute sono pari a quelle ottenute dai tradizionali prelievi di sangue.
Ecco una cosa che rende migliore il futuro.