La DARPA ha selezionato Raytheon BBN per guidare il team di sviluppo di un dispositivo di realtà aumentata che può funzionare come un assistente virtuale per i medici militari, e assisterli con 50 procedure mediche utilizzando l’intelligenza artificiale.
Un aiuto sul campo
I medici militari sono le figure più cruciali per migliorare le possibilità di sopravvivenza di un ferito sul campo di battaglia. Questo perché sono i primi ad arrivare sulla scena e a fornire assistenza nei primi minuti dopo un incidente, quando un’azione rapida può fare la differenza tra la vita e la morte prima di inviare un ferito nelle retrovie per le cure complete.
Il problema è che, sebbene siano altamente qualificati, i medici militari di solito non sono chirurghi. Spesso potrebbero non avere l’esperienza per gestire rapidamente procedure poco utilizzate. Per questo, DARPA sta lavorando al suo sistema chiamato Medical Assistance, Guidance, Instruction, and Correction (MAGIC). Si tratta di un paio di occhiali per realtà aumentata dotati di sensori audio e video che consentono a un assistente di intelligenza artificiale di monitorare il situazione e consigliare al medico come procedere.
Un team di medici militari in un paio di occhiali
Secondo Raytheon, MAGIC sarebbe in grado di realizzare questo difficile compito utilizzando l’apprendimento automatico. Il machine learning permetterebbe al sistema di imparare le competenze mediche e la capacità di fare valutazioni basandosi su più di 2.500 video stereo e quasi 50 milioni di immagini.
Un enorme pool di dati , che consente al dispositivo di imparare a eseguire procedure mediche più o meno come un assistente vocale avanzato impara a parlare o a tradurre in altre lingue.
L’obiettivo finale di MAGIC? Aiutare i medici militari o “proiettando” negli occhiali in sovraimpressione le corrette procedure mediche da eseguire. In questo modo, sarà possibile lavorare a mani libere con una larga mole di dati (compresi quelli sui parametri vitali del ferito).
“L’ambiente medico da combattimento è impegnativo e caotico”, dice Brian VanVoorst, scienziato della Raytheon BBN. “Il nostro obiettivo per MAGIC AI è aiutare il personale di supporto a fornire indicazioni senza interrompere la concentrazione”.
La prima dimostrazione di MAGIC è prevista, da contratto, entro i prossimi 18 mesi. Come sempre la tecnologia paga dazio al comparto militare, ma è chiaro che un dispositivo simile (fino a ieri presente solo nella fantascienza) potrà fare una enorme differenza anche per i medici ‘civili’.