Nexgen è il masterplan di per una città sostenibile in Egitto. Sarà la prima al mondo a emissioni zero e in grado di generare più energia e cibo di quello che consuma: un paradiso energetico per i suoi residenti e per gli “eco-turisti” che la visiteranno.
Nexgen sarà una città sostenibile in Egitto, costruita su un’area di 580 ettari nel quartiere orientale del Cairo. 35.000 persone di varia estrazione potranno vivere in 9.000 unità abitative. Il progetto creerà 10.000 posti di lavoro nella tecnologia alimentare, nell’energia pulita, nel trattamento delle acque e nella gestione dei rifiuti.
In altri termini: Nexgen sarà una città dotata di una sua green economy circolare.
Turismo sostenibile nel vero senso della parola
Ai 10.000 posti di lavoro garantiti dalle stesse infrastrutture della città si aggiungono quelli legati al turismo e al benessere. Ci saranno un eco-resort a cinque stelle, strutture glamping, un centro visitatori per l’ecoturismo e una riserva naturale per la conservazione del territorio e la biodiversità. Anche le strutture mediche previste puntano ad attirare visitatori: comprenderanno cliniche, centri di riabilitazione e un villaggio dedicato alle persone autistiche.
Baharash Bagherian, fondatore e CEO di URB, la startup creatrice di Nexgen, non è nuovo alla progettazione di città sostenibili. Questo promette di essere il suo capolavoro, perchè si misura con parecchi temi cruciali: primo su tutti, l’insicurezza alimentare, che colpisce un quarto degli esseri umani.
Nexgen ospiterà filiere di produzione di cibo a chilometro zero, e speciali generatori produrranno acqua potabile dall’aria.
Nexgen è la prima, vera città del futuro
“La creazione di città di prossima generazione che forniscano cibo, energia e acqua come sicurezza non è più una scelta, è diventata una necessità”, dice Bagherian.
Nexgen è la prossima evoluzione nelle città sostenibili. Città che forniscono soluzioni multifunzionali innovative per le sfide sociali, economiche e ambientali, stabiliscono standard migliori di sostenibilità e vivibilità.
Il futuro, come sempre, è già qui: bisogna solo distribuirlo bene.