I pannelli solari sarebbero obbligatori su tutti i nuovi edifici dell’Unione Europea, secondo un piano in fase di studio per porre fine alla dipendenza dai combustibili fossili russi entro il 2027 e dare impulso alla transizione verso l’energia verde.
La strategia REPowerEU della Commissione europea, denominata “iniziativa tetti solari”, prevede un obbligo legale graduale per le nuove strutture pubbliche e commerciali, nonché per i nuovi edifici residenziali, di installare pannelli solari.
Potete leggere qui i dettagli del piano presentato mercoledì.
“Possiamo dare l’esempio”, dice Frans Timmermans, vicepresidente della Commissione responsabile del Green Deal europeo, durante la conferenza stampa di presentazione del piano. “Dimostriamo che possiamo mettere rapidamente i pannelli solari sulle nostre strutture”.
REPowerEU, i dettagli
La strategia globale pubblicata mercoledì fa seguito alla richiesta della Commissione Europea di porre fine rapidamente ai combustibili fossili russi e di aumentare il Green Deal europeo a marzo, in reazione al conflitto in Ucraina. Ha l’obiettivo di incrementare e accelerare l’uso delle energie rinnovabili nella produzione di energia elettrica, nell’industria, negli edifici e nei trasporti
Il piano REPowerEU dice in dettaglio come raggiungerlo, con tre pilastri principali: risparmio energetico, diversificazione dell’approvvigionamento energetico e introduzione accelerata delle energie rinnovabili.
L’investimento aggiuntivo necessario? Mastodontico: oltre 210 miliardi di euro entro 5 anni da parte del settore pubblico e privato, con un beneficio atteso di fino a 90 miliardi di euro risparmiati ogni anno.
Tra le proposte avanzate per raggiungere questi obiettivi, la proposta dell’installazione obbligatoria dei pannelli solari, il raddoppio della capacità eolica e solare, il raddoppio dell’uso di pompe di calore, la produzione di 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile domestico.
Europa 2030
Per la fine del decennio, dice Kadri Simson, commissario dell’UE per l’energia, l’energia solare sarà la più grande fonte energetica nella UE. E più di metà di questa energià verrà dai tetti delle case.
I propositi sembrano buoni: primo fra tutti quello di ridurre e semplificare i processi di autorizzazione. Ma nei fatti, quali aiuti economici reali possono aspettarsi i cittadini? A fronte di un obbligo serve anche un sostegno. E non solo sui pannelli solari.
Serve ridurre le aliquote IVA sui sistemi di riscaldamento ad alta efficienza energetica, sull’isolamento degli edifici, sugli elettrodomestici “virtuosi”.
In caso contrario non ci sarà obbligo che tenga. O meglio, sarà un obbligo assolutamente disatteso. Stiamo a vedere come REPowerEU si tradurrà (è il caso di dirlo) in soldoni.