Le energie rinnovabili stanno diventando sempre più popolari, per forza e per amore. Secondo la IEA, da qui ai prossimi 4 anni costituiranno il 95% (cioè la quasi totalità) dell’aumento di capacità energetica globale.
Il punto di svolta, a parte la clisi climatica, è di tipo economico: le rinnovabili stanno diventando meno costose dei combustibili fossili. E questo già da tempi non sospetti, ossia quelli che precedevano l’attuale crisi geopolitica. Le attuali opzioni (compatibilmente con il luogo dell’installazione e le norme locali) sono ormai note: pannelli solari sul tetto, piccoli sistemi di energia eolica o idroelettrica, pompe di calore. Si fanno strada però altri sistemi che forse non conoscete e potreste prendere in considerazione per una casa più sostenibile. Uno tra questi? La vernice solare.
Vernice solare, i progressi nel mondo
Che ne dite di una vernice che permette di ottenere energia da tutte le superfici colpite dal sole, incluse le facciate di un edificio? Niente male, e potrebbe anche lavorare in abbinamento ai classici pannelli sul tetto per massimizzarne l’efficienza.
Attualmente ci sono tre laboratori al mondo che studiano tre diverse tipologie di vernice solare:
- Celle solari colloidali a punti quantici (Università di Toronto) – Questa vernice fotovoltaica è composta da nanoparticelle che assorbono la luce, distribuite su una speciale pellicola. Queste nanoparticelle, chiamate quantum dot possono produrre una corrente elettrica grazie alle loro proprietà semiconduttive. I ricercatori ci stanno lavorando per aumentarne l’efficienza e la durata.
- Vernice solare perovskite (Università di Sheffield) – La perovskite è un semiconduttore che assorbe la luce e può anche trasformare l’energia solare in energia elettrica. Il team inglese ha trovato un modo per spruzzare celle di perovskite liquida sulle superfici: si, celle solari “spray”. In futuro, questo sistema potrebbe rendere “energetiche” tutte le superfici, comprese quelle di vetro delle finestre. Una successiva ricerca del MIT nel 2019 (eccovela qui) ha migliorato di 10 volte la conduttività elettrica di questa vernice solare.
- Vernice solare per la raccolta dell’idrogeno (Royal Melbourne Institute of Technology) – Questa vernice solare usa un composto chiamato solfuro di molibdeno sintetico, che assorbe l’acqua dall’aria e funge anche da semiconduttore, usando l’energia della luce solare per dividere gli atomi d’acqua in idrogeno e ossigeno. L’idrogeno viene poi utilizzato come fonte di energia rinnovabile. I ricercatori stanno ottimizzando metodi per miscelare questo composto con particelle di ossido di titanio: potrebbero dar vita a una vernice che assorbe energia solare generando idrogeno.
Le vernici solari non sono ancora in commercio e non hanno l’efficienza dei pannelli solari a base di silicio, ma mentre i laboratori perfezionano l’invenzione potete dare una mano di vernice riflettente alla vostra casa. Esiste già, è stata sviluppata nel 2020 ed è così “super bianca” da poter raffreddare una superficie al di sotto della temperatura dell’aria circostante.