Negli ultimi anni si è tornati a parlare molto dell’esplorazione dello spazio e delle nuove frontiere che l’essere umano può raggiungere al di fuori del pianeta Terra. Ciò che è certo è che l’esplorazione nello spazio ha dei costi elevatissimi ed è quindi lecito chiedersi se questi costi valgano la pena e se quei soldi non potrebbero essere investiti in altro. Al di là delle implicazioni etiche e sociali legate all’esplorazione spaziale, ecco perché è importante per l’essere umano.
Tecnologia e ricerca: passato, presente e futuro
Moltissime delle tecnologie che utilizziamo quotidianamente non potrebbero esistere senza la nostra esplorazione o la nostra presenza (diretta o indiretta, quindi attraverso satelliti) nello spazio. Gli esempi più lampanti sono le previsioni del meteo, la televisione satellitare oppure la geolocalizzazione (GPS), ma se ne potrebbero elencare molti altri. Uno degli ambiti più promettenti legati alla nostra presenza nello spazio è la ricerca medico-scientifica.
Presso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) esiste, infatti, un laboratorio che si occupa di investigare i processi patologici e fisiologici umani nello spazio, per confrontarli con quelli terrestri. Questo tipo di ricerca ha portato molti risultati interessanti, stando al sito ufficiale della NASA.
Asteroidi e comete: prevenire è meglio che curare
Asteroidi e comete, per quanto affascinanti e poetici a vedersi, rappresentano comunque una minaccia per la nostra sopravvivenza sulla Terra. Il nostro sistema solare è certamente meno affollato e, quindi, meno pericoloso di com’era molti eoni fa, ma il rischio più o meno remoto di una collisione con corpo esterno esiste. In molti sostengono che non si debba nemmeno parlare di “se” un asteroide colpirà o meno la Terra, ma di “quando”. Perciò, un buon programma di esplorazione spaziale rappresenta una delle uniche possibilità di affrontare e magari deviare un simile oggetto.
La vita nello spazio: il backup dell’umanità
In molti ormai, visionari e non, parlano del progetto di colonizzazione dello spazio. Follia? A ognuno la propria idea. La popolazione sulla Terra è ormai ben oltre i 7 miliardi di individui e continua a crescere, insieme alla crisi climatica i cui effetti sono sotto gli occhi di tutti. Pensiamo, poi, all’asteroide di cui sopra, che potrebbe portare ad una fantascientifica (per ora) estinzione di massa. Insomma, la risposta a tutti questi problemi potrebbe essere la colonizzazione dello spazio e di altri corpi celesti, così da avere un “backup” dell’umanità, indipendente dal destino del pianeta Terra. E poi, magari scoprire che ci sono in giro anche altri “umanoidi” come noi.
Salviamo la Terra: la miniera spaziale
La Terra è limitata, così come le sue risorse che da anni l’uomo estrae in maniera incontrollata, comportando danni importanti su più fronti. Ad averne risentito di più sono l’ambiente, i paesi poveri e i singoli lavoratori ancora più poveri. Lo spazio rappresenta un bacino virtualmente illimitato di risorse, preziose e non. Esistono o sono esistite (e fallite) aziende con lo scopo di investire nello sfruttamento minerario degli asteroidi, come la Planetary Resources.
La natura umana: la fame di esplorazione
Dulcis in fundo, riportiamo una motivazione meno tangibile delle altre, ma che forse ne è la matrice reale: la fame di scoperta e di esplorazione dell’essere umano. La curiosità muove da sempre l’uomo, fin da quando l’evoluzione lo ha dotato di pollici opponibili e una postura eretta. L’esplorazione spaziale rappresenta una nuova affascinante frontiera per la nostra specie. C’è chi addirittura sostiene che l’uomo perderebbe una parte della propria umanità, rinunciando a scoprire ed esplorare. Anche qui, ci rimettiamo al parere del lettore, ma con la voglia di far riflettere ancora.
E se la strada per l’evoluzione umana non fosse scoprire sempre di più, consumare sempre più risorse e capitalizzare il più possibile? Se, anzi, la strada da percorrere fosse quella di gestire quello che già si ha? Di imparare a convivere con i nostri limiti ed evolverci verso una convivenza più armoniosa e rispettosa con l’ambiente che ci circonda e con gli altri? Chissà…