Cosa ci riserverà il futuro? È una domanda che ci si pone da sempre. Nel corso della storia, le persone hanno fatto previsioni su ciò che accadrà in futuro. Alcune di queste previsioni del futuro sono state accurate, altre meno. Eccone 10 davvero incredibili. (C’è anche un video, se volete vederlo: e approfittiamo per dirvi di iscrivervi al nuovo canale youtube di Futuroprossimo! Ne stiamo preparando altri.)
Naufragio del Titanic (Morgan Robertson, 14 anni prima)
Nel 1898, lo scrittore Morgan Robertson pubblicò un libro intitolato “Futility, or the Wreck of the Titan”. Parlava di un transatlantico inventato, il “Titan”, che affondava nell’Oceano Atlantico settentrionale dopo aver colpito un iceberg. Vi suona familiare?
Quattordici anni dopo, nel 1912, gli eventi del libro di Robertson si rispecchiarono quasi esattamente con il naufragio dell’RMS Titanic, che vide la morte di 1.503 persone. L’elenco delle somiglianze tra l’immaginario Titan e il vero Titanic è impressionante: Il Titan fu descritto con di dimensioni e velocità simili all’RMS Titanic, entrambi affondarono ad aprile, entrambi persero più della metà dei passeggeri e dell’equipaggio. Entrambi avevano un numero pericolosamente basso di scialuppe di salvataggio.
La cosa più intrigante è che Robertson scrisse il libro prima ancora che il Titanic fosse concepito. Fu il risultato, disse, della sua vasta conoscenza della cantieristica navale: e lo disse per respingere le accuse di chiaroveggenza!
Lancio della bomba atomica (H.G. Wells, 31 anni prima)
Nell’ottobre del 1914, l’autore de “La macchina del tempo” e de “La guerra dei mondi” fece previsioni del futuro che pochi avrebbero considerato possibili, come la devastazione delle città da parte della bomba atomica.
Nel suo romanzo “The World Set Free”, lo scrittore descrisse una bomba a mano a base di uranio che “continua ad esplodere indefinitamente”. È vero, Wells sapeva un bel po’ di elementi radioattivi, avendo una buona cultura di fisica. Ma non aveva modo di sapere che sarebbe stato effettivamente possibile rendere l’energia nucleare un’arma. Solo 28 anni dopo la pubblicazione del suo libro fu allestito il “Progetto Manhattan” per sviluppare la prima arma nucleare. E 31 anni dopo Little Boy e Fat Man, le due armi nucleari sganciate su Hiroshima e Nagasaki, causarono circa 226.000 vittime.
Wi-Fi (Nikola Tesla, 82 anni prima)
Nikola Tesla è noto soprattutto per il suo contributo alla creazione del moderno sistema di energia elettrica, che gli è valso il titolo (meritatissimo) di “uomo che ha inventato il XX secolo”.
Tesla parlò delle sue idee e delle previsioni del futuro in diversi momenti della sua vita. In un’intervista del 1909 al New York Times disse: “Presto sarà possibile trasmettere messaggi senza fili in tutto il mondo in modo così semplice che ogni individuo potrà trasportare e far funzionare il proprio apparato”. Si tratta di una dichiarazione davvero fantastica, se considerate che il primo telefono cellulare è nato solo nel 1973 e il Wi-Fi è stato creato solo nel 1991.
Non è l’unica tra le previsioni del futuro che Tesla fece con precisione. E non ci aspetteremmo nulla di diverso, perchè tante di queste cose un po’ le ha previste, un po’ ha contribuito a crearle.
Trapianto di organi (Robert Boyle, 294 anni prima)
Robert Boyle è stato uno scienziato fondamentale, conosciuto come il “padre della chimica moderna”. È noto soprattutto per la sua legge di Boyle, che spiega il comportamento dei gas, e per il suo metodo (condurre test anziché limitarsi a difendere le sue teorie, come era tipico all’epoca).
Soprattutto, però, Boyle è noto per aver spesso precorso i tempi. Nel 1660 elaborò una sua personale “lista dei desideri” per il progresso della scienza, annotando esplicitamente nel suo diario che la medicina avrebbe “un giorno curato le malattie con i trapianti”, cosa in precedenza ritenuta impossibile.
Nel 1954, quasi 300 anni dopo le previsioni del futuro fatte da Boyle, Joseph Murray e David Hume eseguirono con successo il primo trapianto d’organo in assoluto: un rene. Da allora, questa procedura viene utilizzata per salvare vite in tutto il mondo En passant, tra le cose previste nella sua “lista”, Boyle menzionò anche i sottomarini, i raccolti geneticamente modificati e le droghe psichedeliche. Niente male per un tizio del ‘600, vi pare?
Crollo di Wall Street (Edgar Cayce, 4 anni prima)
I primi anni Venti furono un periodo di grande interesse per la spiritualità. Tra i “mistici” più in voga all’epoca, Edgar Cayce rispondeva a richieste di informazioni che spaziavano dai problemi personali alla politica nazionale, e tra i suoi clienti più noti c’erano Woodrow Wilson e Thomas Edison.
Nel 1925, Cayce predisse che l’inizio di una devastante recessione economica in America sarebbe avvenuto nel 1929. Alcuni dei suoi clienti ascoltarono i suoi avvertimenti e ritirarono i loro soldi dalle banche. Nel 1929, la Borsa di New York crollò come Cayce aveva previsto: 13 milioni di persone persero il lavoro, e i prezzi delle azioni non tornarono alla normalità fino al 1954.
Internet (Mark Twain, 90 anni prima)
Nel 1898 Mark Twain scrisse un breve racconto di fantascienza intitolato “Dal ‘London Times’ nel 1904”, ambientato sei anni nel futuro. In esso descrisse un dispositivo chiamato “Teletroscopio”, che era “connesso con i sistemi telefonici del mondo” e rendeva “le attività quotidiane del globo visibili a tutti”. Ad essere generosi (io lo sono, voi?) potremmo dire che con questo scritto Twain abbia predetto Internet 90 anni prima che Tim Berners-Lee lo lanciasse ufficialmente.
Se avete ancora dubbi sulla capacità di preveggenza di Mark Twain, vi stupirò. Nella sua autobiografia del 1909, l’icona letteraria fece alcune previsioni del futuro, tra le quali una parecchio inquietante: il momento della sua morte. Twain nacque il 30 novembre 1835, poco dopo il passaggio della cometa di Halley, che come sapete è visibile ogni 75-76 anni. Al momento della sua autobiografia l’autore, che aveva 74 anni, scrisse: “Sono arrivato con la cometa di Halley nel 1835. Arriverà di nuovo l’anno prossimo e mi aspetto di uscire con essa”. In effetti, Twain morì il 21 aprile 1910, esattamente il giorno dopo che la cometa di Halley fu visibile nel cielo.
L’uomo sulla Luna (Jules Verne, 104 anni prima)
Il romanziere francese del XIX secolo Jules Verne è un altro autore la cui narrativa si è dimostrata particolarmente accurata in tema di previsioni del futuro. Nel 1865 pubblicò un breve racconto di fantascienza intitolato “Dalla Terra alla Luna”, in cui l’umanità tentava per la prima volta di raggiungere la Luna.
Non è la semplice idea che l’uomo potesse raggiungere la Luna l’unica cosa notevole: c’erano somiglianze tra la vera missione Apollo e il viaggio descritto nel libro. Ad esempio, il numero degli astronauti a bordo. O il fatto che entrambi i razzi furono lanciati dalla Florida. Tuttavia, la coincidenza più spaventosa è che Verne abbia descritto l’assenza di gravità provata dagli astronauti: al momento in cui scrisse l’evento, 104 anni prima dell’allunaggio, gli scienziati non sapevano che la gravità si comporta in modo diverso nello spazio. Non c’era modo di saperlo! Complimenti vivissimi.
Guerra Fredda (Alexis De Tocqueville, 105 anni prima)
Nel 1840 l’America era indipendente dalla Gran Bretagna da poco più di 60 anni ed era una nazione dilaniata dalla guerra civile: nel mentre, il regime zarista in Russia era ancora forte e stabile.
Vi sareste aspettati che queste due nazioni sarebbero diventate le due maggiori superpotenze in lotta per la supremazia mondiale poco più di un secolo dopo? Il politologo francese Alexis de Tocqueville si. Tra le sue previsioni del futuro inserite nella sua pubblicazione “Democracy in America”, datata proprio 1840, scrisse “Ci sono due grandi nazioni nel mondo. Nazioni che, partendo da punti diversi, sembrano avanzare verso lo stesso obiettivo: i russi e gli angloamericani… ognuno sembra chiamato un giorno da un segreto desiderio della Provvidenza a tenere nelle sue mani i destini di mezzo mondo». Più preciso di così.
Grande incendio di Londra (Nostradamus, 111 anni prima)
Michel de Nostredame, farmacista e profeta francese del XVII secolo, è noto per le sue profezie apocalittiche. Gli è stato attribuito il merito di aver previsto molti eventi mondiali importanti più di quattro secoli dopo la sua morte, tra cui l’ascesa di Napoleone Bonaparte. Una delle previsioni del futuro più famose di Nostradamus fu quella sul Grande Incendio di Londra, che distrusse la città nel 1666 e rovinò le case di 9 abitanti su 10.
Di solito le sue uscite sono piuttosto criptiche, al punto che un interprete liberale poteva trovare previsioni per praticamente qualsiasi cosa volesse all’interno del suo lavoro. In questo caso però fece un’eccezione: nel suo libro “Les Propheties” del 1555, Nostradamus scrisse “Il sangue dei giusti mancherà a Londra, bruciata nell’incendio del ’66”. Insolitamente chiaro, vi pare?
Tutto (Leonardo Da Vinci, 400 anni prima)
Sebbene il suo lavoro di scienziato, artista, matematico e musicista sia impareggiabile in molti settori, Leonardo da Vinci non era un esperto in nessuno di questi campi. Era però una sorta di profeta. I taccuini di Leonardo da Vinci, dalla fine degli anni ’80 del Quattrocento fino alla sua morte nel 1519, sono pieni di idee per macchine e invenzioni che sarebbero state del tutto inaspettate all’epoca.
Non è corretto attribuire a Da Vinci il merito di aver creato questi oggetti, poiché i suoi schizzi non erano progetti precisi di come avrebbero funzionato. Erano vere e proprie previsioni del futuro. Come chiamare altrimenti i progetti di un veicolo da guerra corazzato più di 400 anni prima che diventasse realtà?
E il diagramma di un paracadute, 300 anni prima che Andre-Jacques Garnerin lo usasse per la prima volta (nel 1797)?
La lista potrebbe durare all’infinito. Decisamente il più grande di tutti.