Parbleu! In un importante passo avanti per gli sforzi ambientali del paese, la Francia sta ora pagando 4000€ gli automobilisti che scambiano il loro vecchio veicolo inquinante con una bicicletta elettrica. È una spinta significativa all’incentivo volto a migliorare le città francesi.
Come riportato dal Times, l’incentivo sarà inversamente proporzionale al reddito. L’intero importo di 4.000 euro sarà assegnato a chi vive nelle fasce di reddito più basse, mentre i più ricchi automobilisti “convertiti” avranno aiuti minori. Perfino chi vuole una ebike tenendosi l’auto il governo francese concederà circa 400 euro, includendo negli aiuti anche le normali biciclette a pedali.
Alcune città hanno sussidi ancora più generosi: è il caso della capitale, Parigi, che arriva a dare fino a € 500 per l’acquisto di una e-bike o di una bicicletta a pedali pieghevole.
Non è un mondo per automobilisti
La Francia lavora duramente per “convertire” i cittadini spingendoli lontano dalle loro auto e avvicinandoli a forme di trasporto più piccole e sostenibili per la natura. Nelle grandi città del mondo la riduzione del traffico e degli effetti ambientali vanno di pari passo: Parigi ha adottato un approccio davvero aggressivo. I residenti chiedono attenzione, e il sindaco Annie Hidalgo sta rispondendo: dal Plan Velo all’eliminazione di ben 100.000 veicoli nel centro cittadino, la città è più amichevole per ciclisti, pedoni e praticamente ogni forma di trasporto alternativo.
L’idea di città percorribili a piedi, che privilegino la mobilità umana rispetto alle automobili, guadagna terreno in tutto il mondo. Dal Covid in poi i cittadini hanno chiesto una pianificazione urbana più accessibile. In molti casi ciò significa destinare corsie per automobilisti e parcheggi su strada a corsie dedicate ai trasporti pubblici o piste ciclabili (come fanno Milano o Manila), nonché dare strade e marciapiedi ai pedoni (come fa Seattle) o creare interi quartieri pedonali (come fanno Madrid e Barcellona).
Molte città stanno vietando le auto nelle aree centrali (come fa Lubiana). Altre stanno introducendo “tasse sul traffico” (come fa New York) per disincentivare gli automobilisti a guidare nelle aree urbane più affollate.
L’Europa guida la volata
Una volta tanto il ‘vecchio Continente’ è all’avanguardia: sono quelli europei i paesi più avanti negli incentivi al trasporto verde.
Alcuni paesi (Spagna, Germania, Austria) hanno iniziato a offrire incentivi fiscali. Misure che essenzialmente pagano gli automobilisti per andare al lavoro in bicicletta invece di usare l’auto.
Il Belgio ha recentemente fatto notizia aumentando i suoi incentivi per la bicicletta al lavoro a 0,25 € per chilometro (circa 0,45 dollari per miglio), secondo la Light Electric Vehicle Association. L’Olanda offre più o meno la stessa cifra.
In sintesi? Eppur la transizione ecologica si muove, e lo fa in bici.