Nelle more dei tanti “suggerimenti” che stiamo ricevendo in vista di periodi energeticamente difficili, quelli più gettonati riguardano abbigliamento e igiene personale.
Docce più corte, meglio se non quotidiane, e bucato indossato più a lungo per evitare lavaggi frequenti. Sorvolerò sull’efficacia di questi precetti, e mi limiterò a introdurre il tema.
Lavare il bucato a secco per “tirare avanti” coinvolgendo meno lavatrici comporta anche dei problemi. Il lavaggio a secco usa sostanze chimiche che possono avere conseguenze catastrofiche sull’ambiente e sulla salute umana.
Ora Oxwash, una startup britannica che opera per privati e aziende, ha sviluppato un sistema completo per migliorare la sostenibilità del lavaggio a secco e della lavanderia commerciale.
Oxwash, lavanderia itinerante all’ozono
La soluzione di Oxwash ruota attorno al lavaggio “a umido” del bucato: un metodo che sostituisce i solventi aggressivi con detergenti biodegradabili. L’azienda è stata fondata nel 2017 dallo scienziato Kyle Grant e dall’ingegnere Tom de Wilton, stufi delle lavatrici “inaffidabili” del campus dell’Università di Oxford.
Oltre ai detersivi sostenibili, il processo usa anche la “tecnologia dell’ozono” per deodorare e igienizzare il bucato a temperature inferiori rispetto a quelle dei tradizionali processi di lavanderia commerciale. Procedura simile a quella usata nella sterilizzazione degli ospedali e durante le missioni spaziali.
Per migliorare ulteriormente la sostenibilità, Oxwash usa furgoni e bici elettriche per il ritiro e la consegna degli ordini. E non solo. Ha anche robot che aiutano a stirare e piegare su larga scala. L’azienda recupera e ricicla l’acqua utilizzata, e filtra oltre il 95% delle microfibre disperse durante il lavaggio. Una intelligenza artificiale (AI) identifica i capi e i materiali e regola il lavaggio di conseguenza.
Bucato pulito, impatto ridotto
Secondo l’azienda, l’obiettivo di Oxwash è dimostrare che si può fare il bucato senza un impatto netto sui nostri ecosistemi e sulle nostre comunità. Una sfida enorme, “ma come ingegneri, scienziati ed esseri umani che stanno affrontando il collasso climatico,” si legge nella presentazione, “siamo determinati ad affrontare la sfida a testa alta”.
Con l’impennata dei prezzi dell’energia a livello mondiale e l’incombere della scarsità d’acqua, gli innovatori guardano sempre più al lavaggio dei panni ad alta intensità energetica come a un settore da riformare.
Oxwash è solo un’avanguardia, il meglio deve ancora venire.