Avete mai desiderato di vivere in un bel giardino pur avendo i vantaggi di una moderna casa high-tech? Ho una notizia meravigliosa per voi. Non dovete arrivare fino a Milano per godervi un bosco verticale! Basta andare a Tokyo, in Giappone: sono due passi. E due grattacieli. Giardini verticali con alberi e altra vegetazione, completati da un tetto verde che va dal piano terra alla cima delle due strutture. Si chiamano Toranomon Towers, le ha costruite lo studio tedesco Ingenhoven, e sono stupefacenti.
A prima vista, sembra che entrambi i grattacieli ospitino una intera foresta al loro interno. Ed è proprio questo l’obiettivo degli architetti. Toranomon Residential Tower e Toranomon Business Tower (devo davvero dirvi qual è la loro destinazione d’uso? Si capisce benissimo dal nome) sono di un più grande “progetto Toranomon”, che promette di riempire la capitale giapponese di boschi verticali.
La torre dedicata agli affari è alta 185 metri (607 piedi), quella residenziale è alta 220 metri (722 piedi), ed è al momento l’edificio residenziale più alto del Giappone.
Toranomon Towers, simboli luminosi di biofilia
La teoria della biofilia suggerisce che gli esseri umani sentono un legame con la natura e gli altri organismi viventi, il che può spiegare perché stare nella natura spesso fa sentire le persone calme e rilassate. Le Toranomon Towers prendono alla lettera questo principio, e puntano a diventarne un simbolo. Specialmente in un’area così urbanizzata come quella di Tokyo (in foto potete vedere anche la mitica torre della tv, che riecheggia un po’ la Torre Eiffel. Un po’.)
Le Toranomon Towers di nuova costruzione. Crediti immagine: ingenhoven
Il progetto si ispira all’architettura tradizionale giapponese. I giardini verticali residenziali delle due torri sono circondati da una vegetazione lussureggiante su undici dei 54 piani e su sette dei 36 piani. Il più alto conta 550 appartamenti, mentre il più basso comprende 400 uffici.
I progettisti hanno installato degli ammortizzatori in entrambe le strutture e le hanno collegate a un edificio vicino per ridurre l’impatto di qualsiasi attività sismica, data la natura particolarmente sensibile di questa zona.
E il benessere non si ferma alla biofilia. Le Toranomon Towers includono spa, palestre e altri servizi moderni che rendono più piacevole la vita delle persone. Anzi, dicono i progettisti: in qualche modo, entrambi i giardini verticali sono delle spa. Perchè?
Giardini verticali, buoni anche per l’aria
Le emissioni di carbonio sono generate da qualsiasi struttura che ospita persone, da una casa modesta a un grattacielo imponente. Le impronte di carbonio delle varie attività umane (cucinare, lavare) e delle attrezzature (condizionatore d’aria, frigorifero) in un edificio sono distinte, ma cosa succederebbe se queste emissioni potessero essere compensate? Piantare alberi sopra, intorno e all’interno di un edificio è l’approccio più semplice ed efficace per renderlo neutrale dal punto di vista del carbonio. La CO 2 viene assorbita dagli alberi attraverso la fotosintesi; pertanto, piantare alberi all’interno e all’esterno dell’edificio è il metodo più efficace per renderlo neutrale dal punto di vista delle emissioni.
Quando lo spazio è limitato, come spesso accade nelle città affollate e nelle zone economiche speciali, piantare alberi può sembrare un’impresa impossibile. Tuttavia, la costruzione di edifici come giardini verticali offre un modo per ridurre l’impronta di carbonio e ripulire l’aria inquinata, che produce milioni di morti all’anno (non ci credete?). I grattacieli verdi ci danno grandi opportunità di vivere in armonia con la natura e offrono benefici per milioni di dollari.
Un esempio? I giardini verticali più alti del mondo (l’edificio residenziale Santalaia in Columbia) producono ossigeno per oltre 3000 persone, eliminano l’inquinamento generato da 745 veicoli e annullano l’impronta di carbonio di 700 persone ogni anno. I giardini verticali Tree House a Singapore fanno risparmiare ai proprietari circa $ 500.000 all’anno sulle bollette di acqua ed elettricità.
La costruzione delle torri Toranomon non è solo un grande passo nella giusta direzione, ma ispira anche altri architetti a progettare edifici più ecologici. Spero che incoraggi anche gli abitanti dell’iper tecnologica Tokyo a sperimentare e promuovere i benefici e i valori dell’adozione di una vita sostenibile.