Lo scorso Maggio aveva deciso di partecipare alle indagini sugli UFO (pardon, ora si dice UAP) unendosi al Pentagono. Oggi, la NASA ha annunciato la composizione del suo team di 16 esperti. Dalla prossima settimana partirà con uno studio indipendente della durata di nove mesi.
Da chi è composto il team NASA
Dato il tema e le competenze, nel gruppo messo insieme dall’agenzia spaziale USA non poteva mancare un ex astronauta: Scott Kelly, che ha trascorso 520 giorni in orbita in quattro missioni separate.
Con lui, il team NASA comprenderà anche un giornalista scientifico, un oceanografo biologico, il CEO di una società di tecnologia spaziale, un dirigente della Federal Aviation Administration ed altri esperti di diversi settori.
Rendere spiegabile l’inspiegabile
L’annuncio è un altro passo avanti verso la “normalizzazione” di un tema relegato per anni ai margini del dibattito scientifico. Il contributo del team NASA porta di fatto lo studio degli avvistamenti UAP nel novero dei fenomeni da indagare con criterio, e senza pregiudizi.
“Esplorare l’ignoto nello spazio e nell’atmosfera è al centro di ciò che siamo alla NASA”, ha dichiarato nell’annuncio di presentazione Thomas Zurbuchen, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA.
Capire i dati che abbiamo sui fenomeni aerei non identificati è fondamentale per trarre conclusioni scientifiche su ciò che sta accadendo nei nostri cieli e garantire la sicurezza aerea
Thomas Zurbuchen
Capire i dati
Sarà il primo imperativo del team NASA appena formato: ce ne sono in quantità enormi, anche ben definiti, con testimonianze di alti ufficiali di Marina e Aeronautica militare.
“Il team NASA identificherà come i dati raccolti da enti governativi civili, commerciali e altre fonti possano essere analizzati per far luce sugli UAP”, si legge nella dichiarazione. “Raccomanderà quindi una roadmap per l’analisi di questi dati. I dati sono il linguaggio degli scienziati e rendono spiegabile l’inspiegabile”, ha aggiunto Zurbuchen.
In soldoni: prima decidiamo come indagare, poi indaghiamo.
Non vedo l’ora di conoscere i loro risultati, previsti per aprile 2023. Sta diventando meglio di una serie Netflix.