Mark Zuckerberg è un grande sostenitore della realtà virtuale: ha paventato già anni fa l’avvento del metaverso e ha convertito tutta la sua azienda a questo “credo”. A tutt’oggi, però, non ha ancora saputo giustificare l’esistenza di questa sua auspicata creatura.
Tra i suoi numerosi critici, ce n’è uno che mi fa particolare effetto: si chiama Palmer Luckey. Al primo ascolto questo nome forse non vi dirà niente. È il fondatore di Oculus, azienda che è stata acquistata da Facebook per 2 miliardi di dollari nel 2014.
Palmer detesta tutto ciò che Zuckerberg ha fatto da allora.
L’ex CEO Oculus: “Il metaverso? Non è buono”
“Non credo che sia un buon prodotto”. Luckey lo ha detto senza mezzi termini, parlando dell’embrione di metaverso sviluppato da Meta. Per essere precisi, parlava di Horizon Worlds: un mondo virtuale ancora grezzo, e a quanto pare pressoché deserto.
Non mi sembra un parere da poco: Luckey e Oculus hanno gettato le basi per la linea di dispositivi VR Quest di Meta, attualmente il componente chiave del passaggio dell’azienda al metaverso. E non è l’unica stroncatura eccellente.
Metapoco e Metaniente
Forse Zuckerberg vincerà questa sfida. Forse i miliardi già spesi in questa avventura stanno terrorizzando gli investitori, ma hanno torto loro.
Certa è una cosa: non serviranno certo gli spot tv di Meta a diffondere il Metaverso, anzi: a strutturarlo. Dei 500.000 utenti di Horizon Worlds previsti per il 2022, solo 200.000 si sono materializzati, e non frequentano assiduamente.
Anch’io come l’ex CEO Oculus ho l’impressione, guardando Horizon Worlds, di avere davanti la versione VR di Google+. E questo è tutto dire.
Come procederà?
Ci torno periodicamente e ci tornerò, perché è una notizia degna di copertura. Sono certo che le potenzialità di realtà virtuale ed aumentata non mancheranno di manifestarsi.
Semplicemente, non so se lo faranno nei tempi e modi immaginati da Meta.
Palmer Luckey non prevede un’implosione totale di Meta. Paragona l’attuale proto-metaverso a un “progetto auto”. Un piano che probabilmente prenderà forme molto diverse.
Può darsi, David. Può darsi.
O può darsi che vecchi e nuovi Oculus (pardon, Quest) servirà a cose più specifiche e il Metaverso in salsa Zuckerberg andrà a far compagnia a Libra, Portal e Facebook Phone nel cimitero dei sogni abortiti da Menlo Park.