Giusto ieri, Alef Aeronautics ha presentato al pubblico e aperto gli ordini online del suo primo prototipo di auto volante che promette di rivoluzionare i trasporti, fornendo un modo efficiente per evitare il traffico. Almeno a quelli che possono permettersi di spendere 300.000 euro per un veicolo/velivolo, intendo. Se tutto va secondo i piani, Model A (questo il nome dell’auto volante) sarà sul mercato nel 2025.
Già partiti gli ordini online: ma cosa ha di speciale?
Alef Model A è progettato per avere un’autonomia di guida di 320 chilometri (200 miglia) e un’autonomia di volo di 170 chilometri (110 miglia). Decollerà verticalmente utilizzando otto eliche alloggiate all’interno di una carrozzeria delle dimensioni di una grande berlina. Uno o due passeggeri siedono all’interno di una sorta di bolla, ma la maggior parte dell’interno della carrozzeria con copertura in rete del veicolo è solo aria.
La particolarità, però, è nell’assetto di volo. Il corpo ruota di 90 gradi attorno al suo asse per passare dal volo verso l’alto al volo in avanti. Mentre ruota, un lato della carrozzeria dell’auto diventa l’ala superiore e l’altro lato diventa l’ala inferiore.
Fate prima a guardare la presentazione (più o meno al minuto 10:40).
Gli ordini online sul sito della startup, dicono in azienda, mostrano particolare gradimento per queste caratteristiche.
Nella conferenza stampa di ieri, Alef ha mostrato un prototipo dell’auto (otto eliche) che prenderà il volo entro l’estate per i test cruciali. L’AD dell’azienda, Jim Dukhovny, crede che il punto d’arrivo di questo progetto sia un “Model Z” da 35.000 entro la fine del 2030. Un’auto volante “di massa” (sarebbe la prima volta nella Storia, e personalmente dubito molto di questa tempistica) che per essere guidata richiederebbe solo una licenza per droni.
Sono scettico
Non prendo in giro i miei lettori con proclami entusiastici: le sfide ingegneristiche e normative da affrontare sono enormi. Soprattutto queste ultime, checché se ne pensi: le autorità sono terrorizzate all’idea di un cielo popolato da migliaia di velivoli personali (oltre ai droni per le consegne).
La visione di Alef, tuttavia, è proprio questa: nella generosa presentazione, i riferimenti culturali dell’azienda sono stati quelli di sempre: Ritorno al Futuro, i Jetsons, Blade Runner. “Quasi ogni visione del futuro comprende un’auto volante”, ha detto Dukhovny. “Possiamo effettivamente risolvere tutto il traffico nel mondo per i prossimi cento anni”.
Un progetto di aeroplano ibrido
Il primo Alef Model A (quello oggetto degli ordini online) dovrebbe avere un carico utile di circa 90kg (200 libbre), inclusi il passeggero e il bagaglio, dice il direttore tecnico e co-fondatore Constantine Kisly. La maggior parte dei veicoli per pendolari trasporta un solo passeggero, ha sottolineato, ma sta anche lavorando a un progetto per due persone che raddoppi quel carico utile. A me sembra un po’ poco. Molto poco, anzi.
La società vuole anche costruire un progetto alimentato da celle a combustibile a idrogeno, ha affermato Oleg Petrov, un altro ingegnere e co-fondatore dell’azienda: dovrebbe avere un’autonomia di 650 chilometri.
Io dico: si, ma state calmi. Sono già partiti gli ordini online (e avete già acquirenti, dite). Non avete ancora testato con un passeggero umano il passaggio dal volo verticale al volo orizzontale. Attendete un secondo turno di finanziamenti. Fate le cose con calma, no?
Capisco che il primo investitore in Alef è Tim Draper, che ha visto giusto con Tesla, ma se volete portare in concessionaria una cosa del genere nel 2025… testa bassa e pedalare :)
Li terrò d’occhio per voi.