Il Qatar è un piccolo paese, ma è ricchissimo di gas naturale: una risorsa che lo ha reso uno dei paesi più ricchi del mondo. Ciò nonostante, il Qatar ha pochi terreni agricoli, e il suo clima non è favorevole all’agricoltura.
La mancanza di terreni agricoli è uno svantaggio enorme: significa, in parole povere, che il Qatar non ha la capacità di produrre proteine per la sua popolazione.
Per ridurre la dipendenza Qatariota dalle importazioni, la società leader nel settore delle proteine sostenibili Unibio sta collaborando con la società di biotecnologie industriali Gulf Biotech per sviluppare un impianto davvero avveniristico, che produrrà proteine localmente dal metano, il principale costituente del gas naturale.
Uniprotein, proteine ricavate dal metano
Uniprotein non usa terreni arabili e richiede molta meno acqua degli allevamenti tradizionali, il che la rende una soluzione ideale per il Qatar.
Utilizzerà la fermentazione microbica per convertire il metano in proteine di alta qualità. Le proteine saranno utilizzate come integratore proteico nei mangimi per pesci e animali.
Perchè è importante
Con la popolazione mondiale che continua (per ora) a crescere, impianti come Uniprotein diventeranno sempre più importanti per affrontare le sfide della produzione alimentare sostenibile. L’alimentazione degli animali è ancora una parte importante del processo di produzione alimentare, e non solo in Qatar: Gli ingredienti principali utilizzati nei mangimi sono mais, semi di soia, sorgo, avena e orzo. Tutte colture che assorbono moltissima terra e acqua.
Come funziona l’impianto in Qatar che ricava proteine dal metano?
Uniprotein sfrutta un processo di fermentazione batterica a flusso continuo: il processo consente un elevato tasso di conversione, il che significa che una parte maggiore del metano viene convertita in proteine.
La seconda fase comprende trattamento e purificazione delle proteine ottenute. Il risultato? Una sorta di pellet composto per l’11% da acqua e per il 70% di proteine, un dosaggio che si colloca su un piano superiore ad alcune proteine di alto valore come la soia.
Dopo le prime prove di laboratorio, Gulf Biotech ha effettuato in Qatar lo studio di fattibilità dell’impianto, che ha dato esito positivo.
Uniprotein sarà completato entro l’inizio del 2023.