Da sempre facciamo affidamento sui nostri oceani per cibo, lavoro, attività ricreative e persino per l’aria che respiriamo. Eppure prendiamo solo, a senso unico, senza rispettare in alcun modo le masse oceaniche che ci danno letteralmente la vita. Ecco perché è nata la Blue Technology.
Cos’è la Blue Technology?
Blue Technology è il nome collettivo delle nuove tecnologie che puntano a migliorare il nostro rapporto con gli oceani di tutto il pianeta. Ci aiutano, e ci aiuteranno sempre di più, a cambiare questa relazione unilaterale: a beneficiare dei nostri oceani, ma facendo anche la nostra parte per il loro benessere.
Perché la tecnologia blu è importante? Semplice. Come dice la biologa marina Sylvia Earle, “Tutti, ovunque, sono indissolubilmente connessi e totalmente dipendenti dall’esistenza del mare”.
Noi e gli oceani
I nostri oceani hanno un ruolo gigantesco nelle economie moderne, forse più di quanto non lo avesse in quelle antiche. Oltre il 90% del commercio sfrutta le rotte marittime: la stessa economia marina fornisce milioni di posti di lavoro in tutto il mondo.
Gli oceani influenzano le nostre diete: tre miliardi di persone in tutto il mondo fanno affidamento a loro come fonti significative di proteine.
E vogliamo parlare del clima? Negli ultimi 100 anni, la temperatura media dei nostri oceani è aumentata di 1,5 gradi Fahrenheit (quasi un grado Celsius) e continua ad aumentare.
Come i nostri corpi, i nostri oceani non funzionano bene quando si riscaldano. Le temperature alte causano la morte della vita marina, intensificano gli eventi meteorologici estremi e creano inondazioni con l’innalzamento del livello del mare.
Perché la Blue Technology è fantastica?
La blue technology offre diverse soluzioni eleganti e semplici che ci consentono di beneficiare delle risorse dei nostri oceani pur consentendo loro di prosperare. Qualche esempio con relativi rimandi agli articoli su questo sito? Pronti.
- Barriere coralline stampate in 3D per promuovere la biodiversità e proteggere le nostre coste;
- Barche e navi autonome a energia solare che ripuliscono la plastica dell’oceano;
- Atlanti 3D per individuare le aree oceaniche carenti di ossigeno (e relativi robot per farlo)
- Tecniche per raccogliere energia dal movimento delle maree.
I nostri oceani ci hanno sostenuto nel corso della storia umana e, se lo permetteremo, la Blue Technology (per gli amici da questo momento “Blue Tech”) aiuterà sia noi che i nostri oceani a prosperare in futuro.