L’eolico domestico è una delle tecnologie più interessanti, anche per questo ne ho parlato spesso, “lanciando” progetti italiani ed esteri che erano poco conosciuti al grande pubblico (ed ora per fortuna lo sono).
Vista l’attuale crisi energetica, una fonte rinnovabile di energia come il vento può alleggerire le bollette se trova le condizioni giuste per produrre risultati.
Spesso, tuttavia, queste turbine volte possono generare meno energia del previsto: ma non sembra il caso di questa, almeno a detta del suo inventore. Anche perché le dimensioni non sono propriamente adatte ad un terrazzino.
Heliblue: prendi una turbina, te ne ritrovi due
L’ingegnere francese Christophe Martinez (vi linko il suo profilo su LinkedIn) ha avuto l’idea di sviluppare Heliblue, un nuovo tipo di turbina eolica più efficiente di quanto già esistente sul mercato. Il suo tratto distintivo? Non ha tre lame come buona parte delle turbine attuali, ma sei.
Le sue dimensioni sono simili a quelle delle turbine eoliche convenzionali: 11 metri di altezza, 4.3 metri di diametro. La presenza delle sei pale fornisce al un’area di captazione del vento più ampia, motivo per cui la sua potenza è del 60% superiore a quella delle turbine eoliche standard.
La creazione Martinez ha un’altra particolarità: sfrutta la tecnologia del passo variabile per la regolazione. Questo sistema è generalmente utilizzato per limitare la velocità di rotazione dei grandi aerogeneratori industriali quando raggiungono la massima potenza. Applicato a Heliblue rende queste turbine eoliche più silenziose, più efficienti e più precise.
Come è nato un eolico domestico a 6 pale e passo variabile?
Christophe Martinez racconta di aver inventato Heliblue dopo aver visto un suo vicino di casa installare una turbina eolica domestica. Le caratteristiche del dispositivo, ricorda l’ingegnere, erano tutt’altro che perfette. La turbina eolica era davvero rumorosa, poco estetica e soprattutto poco efficiente.
Per questo, nel luglio 2014 Martinez decise di fare ricerche sul tema e progettare lui stesso una turbina eolica di migliore qualità. Nel giro di un anno l’ingegnere ha terminato il progetto e assemblato un prototipo usabile.
Il resto è storia recente tra autorizzazioni, brevetti, primi modelli commercializzati e perfino premi per l’innovazione direttamente dal governo francese.
Certo, come detto, non so quanta gente potrà disporre di una soluzione come Heliblue: la turbina è alta come un villino a tre piani, e immagino le serva spazio intorno.
In ogni caso, se volete più informazioni c’è sempre il sito ufficiale. Buon vento.