La DARPA, agenzia della Difesa americana, sta lavorando ad un salto in avanti nella distribuzione dell’energia: la creazione di una “internet dell’energia wireless” per la trasmissione di energia senza fili ovunque, alla velocità della luce.
L’obiettivo del programma chiamato Persistent Optical Wireless Energy Relay (POWER) è progettare e usare “trasmittenti volanti”. Sistemi che si muovano nel cielo per accelerare il passaggio di energia attraverso dei raggi laser.
Un avanzamento incredibile verso la trasmissione di energia a lungo raggio che più avanti (in ambito civile) ci darà reti energetiche wireless multi percorso.
Internet dell’energia
Da fonti abbondanti di energia (mega sistemi eolici offshore? Futuri reattori a fusione come ITER?) a consfumatori voraci. “I militari devono affrontare sfide energetiche particolarmente acute,” dice il colonnello Paul Calhoun, responsabile del programma POWER presso il Tactical Technology Office della DARPA. “Spesso dobbiamo operare lontano dalle infrastrutture energetiche consolidate e fare affidamento su combustibili liquidi che richiedono linee di approvvigionamento precarie”.
La ricerca avviata punta a mettere da parte lunghe dorsali energetiche, navi per il trasporto di carburante a lungo raggio e tutti quei sistemi pesanti e costosi che vengono utilizzati per alimentare le operazioni militari.
Al loro posto, una serie di “piattaforme volanti” per la trasmissione di energia a mezzi in grado di riceverla, un po’ come si riceverebbe una trasmissione radio.
Dove ho già sentito questa cosa?
A molti (anticipo i commenti) verranno in mente le ricerche in questo campo fatte dallo studioso e inventore Nikola Tesla. Anche il genio serbo progettava un sistema per inviare ovunque nel mondo energia wireless, da ricevere con una sorta di “antenna”.
La differenza era data dal fatto che il mezzo di trasmissione per Tesla sarebbe stata la stessa ionosfera terrestre, in grado di farci “recapitare” ovunque l’energia sotto forma di onde elettromagnetiche.
Nel caso della DARPA, la ionosfera è sostituita da velivoli che ricevono e trasmettono energia mentre si spostano nel cielo.
Trasmissione di energia con “aerei laser”: funzionerà?
Tutto lascia supporre di si.
Una trasmissione di questo tipo può sembrare “esotica”, ma rispetta la stessa identica fisica utilizzata nella comunicazione wireless.
“Prendi una fonte di energia: converti l’energia prodotta in un’onda di propagazione, tipicamente elettromagnetica. La invii attraverso lo spazio libero, la raccogli attraverso un ricevitore e poi la riconverti in elettricità”, sintetizza Calhoun.
Detta così sembra semplice, ma se la più importante struttura scientifica militare del mondo è ancora lì a 120 anni da Tesla un motivo ci sarà.
Ed è tutto “strutturale”. L’efficienza di conversione è ancora una enorme sfida. Sistemi di questo tipo finiscono per avere una dispersione mostruosa, che si moltiplica per quanti sono i “nodi” di una ipotetica internet dell’energia.
A questo servono le sfide
La DARPA pensa di ridurre la dispersione con questi aerei senza pilota che farebbero da “staffette” nel cielo per trasportare energia in modo più efficace e mirato.
La storia ci mostra come l’uomo abbia sempre cercato di migliorare i sistemi di trasmissione e distribuzione di merci ed energia. Le strade dell’Antica Roma, poi le ferrovie, poi il rifornimento in volo e gli altri sistemi che conosciamo. “Smaterializzare” l’energia è la prossima sfida.