La pandemia ha sconvolto (anche) il mercato dell’auto, dimostrando che avere una semplice presenza online non è più sufficiente per attirare i clienti.
Acquistare un’auto è un investimento importante e richiede tempo e riflessione per scegliere quella giusta. Mentre in passato le persone visitavano diversi showroom per confrontare le opzioni, oggi spesso si limitano a visitare solo un paio di saloni dopo una lunga e accurata ricerca su internet, tra approfondimenti e comparazioni.
Tuttavia, la pandemia ha anche accelerato dei processi nel settore automotive. Uno tra i più rilevanti? Quello che porta alla possibilità di offrire esperienze di acquisto online personalizzate o servizi di consegna a domicilio.
Auto delivery
Gli acquirenti, come detto, passano sempre meno tempo a girare per saloni. Vogliono sentirsi sicuri di un’auto come se stessero effettuando un acquisto di persona, ma senza dover lasciare la propria abitazione.
Questa nuova esigenza ha dato la spinta a startup e marchi affermati per trainare cambiamenti in tutto il processo di acquisto. In Italia il gruppo Leonori SpA, da oltre 60 anni nel settore di vendita e noleggio di auto, ha sviluppato un “braccio operativo” chiamato VaiGo.it. Si tratta di una piattaforma per acquisti online di auto che accompagna il cliente dalla scelta dell’auto alla definizione del tipo di pagamento, fino alla consegna del veicolo direttamente a casa.
“È il ‘figlio’ appena nato,” dice Stefano Leonori, presidente del gruppo, “di un progetto, il nostro, che vanta una solida esperienza di oltre 60 anni nel settore. Forse è per questo che abbiamo già ricevuto prenotazioni prima ancora di presentarci al mondo”.
È un paradigma?
Con l’aumento e il miglioramento dei prodotti omnicanale come VaiGo (per non parlare del futuro metaverso), sarà sempre meno frequente il contatto fisico con il punto vendita.
Questo ovviamente non comporta per forza la scomparsa di concessionari e show room. Di certo però dovranno offrire un contatto umano più proattivo e creativo, e consigliare con empatia modelli e servizi accessori. Il touch point fisico sarà preferito solo se porterà valore aggiunto.
E voi che ne pensate? Come acquistereste un’auto oggi? Dateci spunti sui canali social di Futuroprossimo!