Sappiamo tutti quanto sia importante essere sostenibili dal punto di vista ambientale. Uno dei modi migliori per farlo è utilizzare prodotti ecologici nella nostra vita quotidiana. Conoscete un materiale migliore del legno? Biodegradabile, riciclabile, compostabile, assorbe CO2, e ha dimostrato di avere un enorme potenziale anche nell’edilizia.
Senza contare quello sull’ambiente. Ospitare una popolazione in crescita in case in legno anziché in cemento e acciaio convenzionali potrebbe evitare più di 100 miliardi di tonnellate di emissioni di gas serra da qui al 2100. Lo mostra un nuovo studio del Potsdam Institute for Climate Impact Research1. In altri termini, dei 10 passi che ci servono per centrare i nostri obiettivi climatici, uno è questo: rappresenta infatti il 10% del carbonio che possiamo ‘sequestrare’.
Dall’oggi al domani
Che abbiate la passione per una tiny house, o per un piccolo cottage, o semplicemente vogliate un box auto “naturale”, il boom delle case in legno è una risposta diretta alla crescente consapevolezza dell’importanza della sostenibilità ambientale. Sempre più persone cercano modi per ridurre il proprio impatto sul pianeta. E l’utilizzo del legno come materiale da costruzione è uno dei modi migliori per farlo.
Per questo si vedono sempre più case in legno spuntare ovunque: la gente si sta rendendo conto che può avere una casa bella ed elegante che sia anche rispettosa dell’ambiente. Se da un lato l’edilizia tradizionale cala del 15%, infatti, la bioedilizia segna un incremento: e nel 2021 in Italia ha raggiunto la notevole cifra di 1,39 miliardi di euro (Fonte: Report edilizia di Assolegno).
E la cosa migliore è che le case in legno sono diventate anche sorprendentemente convenienti. Ormai sul tema sono tutti sensibilizzati ed esigenti, e i pochissimi marketplace solidi (In Italia abbiamo Pineca, che dal 1993 ha prodotto e progettato oltre 26.000 abitazioni: a proposito, se ti serve una casa in legno comprala qui) guidano quella che ai miei occhi appare una vera e propria rivoluzione culturale.
La mia esperienza
Ho iniziato a farmi una cultura quando con il primo lockdown mi è salita la voglia di avere uno spazio di lavoro “agreste”, sfruttando il giardino. Messa insieme alle fonti giuste, ne ho ricavato qualche suggerimento che forse può farvi comodo.
Anzitutto, un’ammissione: scegliere la casa in legno giusta può essere anche molto frustrante, se non trovate subito un partner giusto. Per questo, se volete essere pronti e pratici, dovete partire almeno dalle cose essenziali: l’uso quotidiano, ad esempio, è il primo fattore da considerare,. No. Riformulo. È il più importante di tutti.
Pensate a quante stanze e a quanto spazio vi servirà. Ricordate anche quanto spesso le persone o gli animali domestici entreranno e usciranno dalla casa nel corso della giornata. Una volta stabilito quanto spazio abitativo è necessario, iniziate a cercare il tipo di legno più adatto al vostro stile di vita. Tenete presente che i tipi di legno variano notevolmente per quanto riguarda la risposta alle condizioni atmosferiche, ai livelli di umidità e ai cambiamenti di temperatura, tutti fattori che possono influire sull’aspetto e sulla durata della vostra casa. Infine, non dimenticate di tenere conto dei requisiti di manutenzione e delle norme edilizie locali quando scegliete il progetto della vostra casa. Queste considerazioni vi aiuteranno a scegliere una casa in legno che offra anni di comfort e soddisfazione “a voi e alle vostre famiglie”, come avrebbe detto Johnny Stecchino (sempre legno è).
Case in legno: e la manutenzione?
Con il suo aspetto naturale e il suo stile senza tempo, una casa in legno è un bene adorabile, che va ben protetto e ben mantenuto. La buona notizia è che se “la materia prima” è buona non c’è bisogno di perderci la testa.
La manutenzione ordinaria è quella che vi aspettereste da una casa in cemento, più o meno. L’ispezione annuale dei tetti per verificare l’assenza di danni. La verifica regolare che la finitura conservante del legno faccia il suo lavoro. Infine, la garanzia di una buona circolazione dell’aria. Che vi aspettavate? Seguendo questi suggerimenti e mantenendo una cura regolare nel corso degli anni, potrete godere di una casa in legno bella dentro e fuori per molti anni a venire.
In sintesi
Restando al quadro generale, lo studio1 del Potsdam Institute dovrebbe fungere da vero paradigma. Il futuro è, anzi DEVE essere di legno. Tutto. Dalle singole abitazioni ai grandi palazzi. Le stime dei ricercatori guidati da Abhijeet Mishra dicono che è possibile realizzare case in legno dai 4 ai 12 piani. Senza rubare terra alle produzioni alimentari. Soprattutto senza deforestare punti cruciali per l’ambiente.
Nel nostro piccolo, però, abbiamo la possibilità di organizzare e pianificare le prossime costruzioni (anche fossero un box auto, o una tettoia che fa bella mostra di sé in giardino) sfruttando materiali ecosostenibili che garantiscano un futuro alla nostra casa, e a quella degli altri.
Chiaro, teste di legno? :)