In un piccolo, ma incredibile passo avanti sulla strada dell’indipendenza energetica, gli scienziati svedesi hanno dimostrato che risorse rinnovabili come l’acqua e il legno possono essere utilizzate per generare elettricità. Questa scoperta potrebbe portare in futuro a un accesso sicuro e affidabile all’elettricità per milioni di persone in tutto il mondo.
Il processo sviluppato dai ricercatori del KTH Royal Institute of Technology in Svezia per generare bioelettricità si basa sulla traspirazione. È il movimento dell’acqua attraverso una pianta, per dirla in breve. Se avete più tempo, però, cerco di raccontarvi meglio.
Come funziona la tecnologia che raccoglie elettricità da legno ed acqua?
Alterando la composizione a livello nanometrico del legno, i ricercatori sono stati in grado di migliorare le sue proprietà in termini di superficie, porosità (o densità), carica superficiale, velocità con cui l’acqua può passare attraverso il materiale e la stessa soluzione acquosa. Sono tutte proprietà che influiscono sulla capacità del legno di generare elettricità.
I ricercatori hanno confrontato il legno normale con il materiale modificato. La sua capacità di generare elettricità era aumentata di 10 volte. Inoltre, regolando la differenza di pH tra il legno e l’acqua, i ricercatori sono stati in grado di raggiungere un potenziale di 1 volt e una potenza di uscita di 1,35 microwatt per centimetro quadrato. Il legno è stato in grado di fornire energia ad alta tensione per circa 2-3 ore prima di iniziare a calare. Fino ad ora, il legno ha gestito 10 cicli senza alcuna diminuzione delle prestazioni.
“Al momento possiamo far funzionare piccoli dispositivi come una lampada a LED o una calcolatrice”, ha detto l’assistente professore Yuanyuan Li, tra gli autori dello studio.
Se volessimo alimentare un laptop, avremmo bisogno di circa un metro quadrato di legno di circa un centimetro di spessore e circa 2 litri di acqua.
Non è questo ciò che conta al momento
Immagino, dati i risultati, che per fornire energia ad una famiglia intera servirebbero una montagna di legno e una piscina. Ma chi l’ha detto che dobbiamo alimentarci le famiglie, o che dobbiamo farlo adesso, in questo momento? La dimostrazione di questa possibilità è già uno straordinario punto di partenza.
Questa è una tecnologia che presenta un vantaggio significativo rispetto ad altre fonti di energia rinnovabile. Una volta esaurita la sua funzione di fonte di energia, il legno può essere facilmente utilizzato per altri scopi, come carta trasparente, schiuma di legno e diversi biocompositi.
I risultati delle ricerche sono stati pubblicati sulla rivista Advanced Functional Materials, e ve li linko qui.