Lo sapete, ne parliamo spesso. Le microplastiche sono una crisi non più aggirabile. Ormai sono presenti ovunque, dall’Antartide al latte materno, passando per la frutta che mangiamo. I laboratori di mezzo mondo hanno avviato una vera e propria corsa contro il tempo per sviluppare dei rimedi.
Di recente, i ricercatori di Princeton hanno usato albumi d’uovo per creare un aerogel leggero e poroso in grado di rimuovere microplastiche e sale dall’acqua. Il mese scorso, i ricercatori di robotica dell’Università del Surrey hanno sviluppato un pesce robot che si muove nell’acqua “mangiando” le microplastiche.
Tutti rimedi che potrebbero richiedere tempo: alla RMIT University di Melbourne il gruppo guidato da Nicky Eshtiaghi, capo ricercatore, ha creato un nanomateriale economico e sostenibile che potrebbe ottenere risultati migliori in una sola ora. I risultati della ricerca sono pubblicati nel Chemical Engineering Journal (ve la linko qui).
Assorbente in polvere e una struttura “a nanopilastri” fatta di… rifiuti
Il nanomateriale, sviluppato sotto forma di polvere, è efficacissimo. È in grado di rimuovere microplastiche 1.000 volte più piccole di quelle attualmente rilevabili dagli impianti di trattamento delle acque reflue esistenti.
“La struttura a nano-pilastri che abbiamo progettato per rimuovere l’inquinamento viene riciclata dai rifiuti. E può essere utilizzata più volte”, ha affermato Eshtiaghi della School of Engineering in un comunicato.
“L’intero processo richiede un’ora, rispetto ad altre invenzioni che impiegano giorni”, dice Muhammad Haris, il primo autore. Il ricercatore Ha aggiunto che il ferro contenuto nel nanomateriale svolge ovviamente un ruolo chiave nell’aiutare a separare facilmente le microplastiche e gli inquinanti dall’acqua.
Il nanomateriale che non lascia impronte
Rispondendo ad una prevedibile domanda, Il dottor Nasir Mahmood, ricercatore e co-autore, ha affermato che il nanomateriale è stato progettato per attrarre microplastiche senza creare inquinanti secondari o impronte di carbonio.
In altri termini? Questo nanomateriale è una “pallottola d’argento” che può cambiare le sorti della partita. Impiega un’ora ad agire, non aggiunge altro inquinamento, è facile da produrre, è economico e rimuove le microplastiche efficacemente.
Il team è ora alla ricerca di collaboratori industriali che possano aiutare nell’applicazione del materiale negli impianti di trattamento delle acque reflue.