Per chi ama le vacanze in campeggio, la disponibilità di energia elettrica non è una questione di poco conto. GPS, smartphone, torce e/o fornelli elettrici: la maggior parte dei nostri dispositivi richiede di essere ricaricata. Ogni tanto viene fuori qualche soluzione “nomade” e portatile basata sull’eolico, e piano piano si ha la sensazione che prima o poi ci sarà un prodotto valido. L’eolico è un’opzione da considerare, per un dettaglio molto semplice: il vento soffia sia di notte che di giorno.
Nel 2019 la start-up Kitewinder ha introdotto un’innovativa turbina eolica volante chiamata Kiwee, grazie ai fondi raccolti attraverso il crowdfunding. Poche presentazioni, poi l’incubo del Covid ha letteralmente seppellito questa notizia, che ora torna in auge per una nuova versione del dispositivo. In tempi meno critici (almeno sul piano sanitario) vale la pena di darle un’occhiata.
Kiwee, piccola turbina nomade che vola e alimenta gadget
Partiamo subito col dire che l’idea in sé non è una novità. Lo scorso aprile vi ho parlato di Kitekraft, una sorta di “acquilone eolico d’alta quota”. Il mese scorso, invece, abbiamo fatto conoscenza con AIR-W, una sorta di “mini parco eolico pieghevole” per sfruttare ovunque l’energia del vento. Ecco: se mettiamo insieme queste due tecnologie spunta fuori proprio il Kiwee: un piccolo aquilone eolico per l’outdoor.
Leggero e pieghevole, il dispositivo nomade pesa solo 5 chili e si monta in soli 5 minuti senza alcuna competenza. È adatto non solo per camper, ma anche per luoghi remoti che non hanno accesso all’elettricità tramite le reti convenzionali. Tutto quello che serve è avere un albero, o un gancio di traino a portata di mano: lì si fissa il sistema e si comincia a raccogliere energia. Quando Kiwee è sollevato in aria, le sue eliche generano tra i 100 e i 250 watt di energia a seconda della velocità del vento, consentendo di ricaricare piccoli dispositivi o di fornire illuminazione. Può resistere a venti di 90 km/h e funziona anche in condizioni difficili come in presenza di sabbia, polvere, gelo. L’energia prodotta può essere utilizzata subito o immagazzinata in una batteria per un uso successivo. Fate prima a guardare il video.
Niente di trascendentale, ma
Qualche altro dato su Kiwee, per anticipare le probabili domande dei lettori. Pesa circa 10kg, la potenza di uscita va da 100 W a 28 km/h fino a 400 W a 50 km/h. La sua quota di volo va da 30 a 60 metri, a seconda della velocità del vento. Il diametro dell’elica è di un metro tondo tondo, mentre le sue batterie interne sono Li-ion, 10 S, 40 V, 2200 mAh, 80 Wh. Se vi servono altre informazioni, però, potete trovarle sul sito del produttore, che non è nomade ma è bello stabile sul web.
Per terminare la riflessione iniziata all’inizio di questo post, non ci sono grandi novità. Ci sono però reiterati tentativi, che ci mostrano una tendenza: quella a ricorrere sempre di più a soluzioni pratiche, anche piccole, che abbiamo come stella polare le energie rinnovabili: e questo, se permettete, è un segno incoraggiante in tempi difficili.