Siete lontani dalla vostra dolce metà, volete inviarle un caldo bacio e siete molto, molto disagiati? Arriva in aiuto un aggeggio cinese con “labbra” di silicone soffici e dinamiche, che possono fare proprio al caso vostro.
Questo dispositivo, pubblicizzato dal maggior eshop online cinese Taobao come una soluzione per le coppie a distanza che vogliono condividere un’esperienza fisica “reale”, sta creando scalpore tra gli utenti cinesi dei social media, che invero esprimono pareri un po’ discordanti.
Come funziona il “bacio remoto”?
Il dispositivo, dotato di sensori di pressione e attuatori, riesce a replicare la pressione, il movimento e la temperatura delle labbra di un utente, e persino di trasmettere il suono del bacio.
Se la cosa vi sembra già raccapricciante di suo, pensate ai commenti di qualche utente cinese che lamenta la mancanza di una lingua per simulare un bacio alla francese. Come dire, “fatto 30, facciamo anche 31”.
Gli utenti possono scaricare l’immancabile app companion per il cellulare e collegare il dispositivo alla porta di ricarica del telefono. Pronti? Via. Si lancia una videochiamata e si è pronti allo “smart limone”.
Cinese baciatutti
Dimenticavo di menzionarvi la funzione più bizzarra (come se non bastasse il resto). L’app ha una modalità chiamata “kissing square”, che permette di lanciarsi nel bacio appassionato di un estraneo incontrato online. Una specie di Tinder, ma con le labbra.
Scorri un elenco di possibili partner, e oltre all’immagine e alla bio del profilo, si può provare anche il loro bacio, precedentemente “salvato” nella scheda.
Il costo del dispositivo è piuttosto accessibile: l’equivalente di 40 euro. Non scommetterei sul fatto che non venderà, anche se ha provocato un mezzo shock negli utenti. Anzi, lo farà anche in virtù di questo.
Un approccio “soft” alla virtualizzazione della fisicità, e per questo, lasciatemi fare per una volta il boomer (anche se sono della gloriosa Generazione X che salverà il mondo) forse ancora più pericoloso.