Lo so, lo sento: se vi dico “pensate a una città amica di ciclisti e pedoni” tutti mi direte robe come Amsterdam (e ti credo). Se però vi dico “pensate a una città di strutture folli e avveniristiche” il profilo cambia. Forse direste Dubai, hein? Bene. Mettete insieme le cose, ed ecco il Loop, una pista incredibile pista ciclabile e pedonale chiusa lunga NOVANTATRE chilometri (57 miglia).
Una specie di The Line della pedicolare, via.
Lo studio locale Urb ha progettato “The Loop” con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture di Dubai per ciclisti e pedoni, rendendo la bicicletta e la camminata il principale mezzo di trasporto quotidiano per la maggior parte dei residenti.
E il clima? A Dubai fa così caldo che è difficile allenarsi all’aperto. Per ovviare al problema, ecco la soluzione: una futuristica struttura in vetro che ospita sia la ciclabile che la passeggiata per i pedoni, sollevata dal suolo e climatizzata. Nient’altro? Come lo alimentate questo serpentone? Ma con le rinnovabili, dice lo studio. Energia solare, pavimentazione cinetica, poi si vedrà.
Come è fatta la ciclabile “infinita”
Il Loop di Dubai sarà dotato di aree per fare jogging, camminare e andare in bici ma non solo, fanno sapere quelli di Urb. Oltre ad essere ricco di verde con molte piante e alberi, ospiterà anche piccoli parchi pubblici, impianti sportivi e orti urbani per migliorare la produzione alimentare nella zona.
A conti fatti, insomma, non parliamo di una ciclabile: è una struttura pensata per connettere entro il 2040 l’80% di oltre 3 milioni di residenti senza auto, in una ideale “città dei 20 minuti” (peraltro c’è chi sta sperimentando per fare anche meglio).
Il progetto è attualmente nella prima fase di studio. È un’impresa così grande che difficilmente avrei immaginato la sua realizzazione, ma questo è il Medio Oriente, ragazzi.
Qui, come detto, follia e tecnologia sono di casa.