La startup americana Erthos ha sviluppato un nuovo metodo di installazione di impianti solari direttamente sul terreno, senza la necessità di strutture di montaggio.
Niente supporti. Niente raccordi. A parte questo, ch3 ha di speciale? La società sostiene che con questo nuovo metodo gli impianti solari potrebbero occupare solo un terzo della superficie occupata dagli impianti fotovoltaici tradizionali. Un fattore molto interessante per l’incremento del , perché permette di destinare ad impianti fotovoltaici anche terreni più piccoli, diversamente impossibilitati a installarli (e magari anche a coltivare ortaggi).
Non è tutto: il nuovo metodo, chiamato Earth Mount Solar, consente la costruzione degli impianti in metà del tempo, riducendo i costi di installazione del 20% e la quantità di cavi necessari addirittura del 70%.
Come funziona il nuovo metodo di installazione?
Earth Mount Solar utilizza la capacità di assorbire il calore che ha il terreno, e promette un’efficienza aerodinamica imbattibile. Senza contare la resistenza agli uragani di categoria 4, di fatto impossibile con qualsiasi altro tipo di impianto fotovoltaico.
Tempo dimezzato, densità raddoppiata
Erthos ha da poco siglato un accordo con lo sviluppatore statunitense Industrial Sun LLC per un nuovo impianto solare da oltre 100 MW in Texas.
Grazie al nuovo metodo senza supporti e posizionato direttamente al suolo, il progetto richiede meno di 1 ettaro (2,5 acri di terreno) per MW, raggiungendo più del doppio della densità energetica dei sistemi tipici.
In attesa delle opportune verifiche sul campo (o sarebbe meglio dire “sul terreno”) chi vuole sapere di più su questo metodo di installazione può visitare a questo link il sito dedicato all’Earth Mount Solar.