Anche nel business la solidarietà e le reti di supporto sono fondamentali. Oggi più che mai, nel contesto economico incerto e in continua evoluzione in cui ci troviamo, molti imprenditori sono esposti a sfide e rischi che mettono in pericolo la sopravvivenza delle loro società. Quando un’impresa fallisce, non sono solo i proprietari a soffrire, ma anche decine di dipendenti che si ritrovano senza lavoro, e le loro famiglie. Per questo serve sottolineare le attività senza scopo di lucro che puntano anche alla protezione del tessuto produttivo. Oggi vi parlo della prima Onlus in Italia fatta da imprenditori che, senza scopo di lucro, aiutano altri imprenditori a tenere a galla un’azienda.
Come funziona l’assistenza agli imprenditori in difficoltà?
INSS (acronimo che sta per Imprenditore Non Sei Solo) è un’organizzazione no profit fondata nel 2018 da Enrico Tosco e Paolo Ruggeri che si dedica a sostenere gli imprenditori in difficoltà. È una rete di imprenditori che hanno deciso di offrire il loro supporto senza alcun compenso. Volontari grandi e piccoli, che aiutano le imprese in crisi fornendo preziosi consigli e informazioni sulle tecniche manageriali corrette. Chi diventa socio di questa no profit partecipa a un programma di formazione imprenditoriale e sviluppo di soft skill in collaborazione con una società di consulenza manageriale, la OSM, che promuove INSS.
Gli imprenditori che si trovano in difficoltà contattano l’associazione e compilano un questionario attitudinale che permetterà a INSS di offrire loro una consulenza individuale. La consulenza mira a identificare i margini di miglioramento e le aree dove poter intervenire per migliorare la propria attività. La filosofia alla base è semplice. Le piccole imprese e le partite IVA sono il futuro del Paese e vanno valorizzate perchè ci siano sempre più aziende sane e sempre più lavoro stabile.
I risultati ottenuti
Per restare alle cifre, dalla sua fondazione INSS ha supportato 657 imprenditori in difficoltà, aiutandoli a “salvare” il lavoro e la stabilità per 732 famiglie italiane. Tra le aziende “assistite” anche realtà importanti come la squadra di calcio del Lecce, la Fondazione di Venezia ed altre. I maggiori ostacoli trovati sulla strada delle imprese? Anzitutto la mancanza di un adeguato piano finanziario (nell’80% dei casi), errate stime sui guadagni che non bastano a tenere in piedi un’azienda. Seguono due fattori altrettanto importanti: lacune nel marketing digitale (80% dei casi) che porta alla sottovalutazione della promozione online, e difficoltà nel gestire le persone, (70% dei casi).
“Durante i primi anni di attività abbiamo scoperto l’importanza di agire rapidamente per avviare un cambiamento che porti a nuove opportunità professionali,” dicono Andrea Turrini, Operations Manager e Responsabile Fundraising, e Lara Campoli, presidente della Onlus. “Sostenere le piccole imprese significa rafforzare il nostro paese e investire nel futuro è una responsabilità di tutti. I risultati che abbiamo raggiunto come Onlus ci motivano a continuare a lavorare duramente e a sostenere le imprese in difficoltà, perché sappiamo che queste restituiranno al paese attraverso lavoro, benessere e produttività. Speriamo di coinvolgere sempre più volontari in tutta Italia per poter ampliare il nostro progetto di formazione”.
Serve lavorare ancora molto, insomma. Al momento, INSS ha raccolto oltre 700.000 euro in donazioni, ed ha ottenuto nel 2022 l’accesso al 5xmille. Per diventare volontari, effettuare una donazione o ricevere assistenza, potete visitare il sito www.imprenditorenonseisolo.it.