Per tutto lo scorso anno abbiamo seguito con molta attenzione la creazione di una task force del Pentagono, poi “rinforzata” dalla NASA, per indagare su tantissimi avvistamenti di UFO (pardon, di UAP), oggetti volanti non identificati, nei cieli degli Stati Uniti e del mondo. Finora, i funzionari governativi hanno sempre detto di non escludere nulla, neanche ipotesi extraterrestri, ma a quanto pare le cose stanno diversamente.
E dire che in tutti quei post anche noi avevamo posto l’accento sulle preoccupazioni americane, che ci sembravano poco “extra” e molto “terrestri”. Ci è voluta la conferenza stampa di ieri pomeriggio alla Casa Bianca per fugare ogni dubbio (ma non i titoli al limite del criminale che anche testate nazionali continuano a tirare fuori).”Non c’è alcuna indicazione di attività extraterrestri in relazione a questi recenti episodi” ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre. “Volevamo solo assicurarci che il popolo americano lo sapesse” ha aggiunto. Un giornalista ha chiesto: “se lo fossero stati, ce lo avreste detto?”: sorrisi diffusi e battutine su E.T.
Extraterrestri: distrazione di massa
I fatti sono pochi e semplici, ancorché non chiari. Gli USA hanno abbattuto (e aiutato il Canada ad abbattere) tre oggetti aerei non identificati in tre giorni (venerdì, sabato e domenica). Secondo i funzionari della Casa Bianca, tutti questi oggetti erano privi di propulsione e stavano vagando senza meta nell’atmosfera tra i 6 e i 12 chilometri di altezza (20.000 e i 40.000 piedi), rappresentando quindi un rischio per gli aerei commerciali.
I tre abbattimenti seguono il precedente caso di un “pallone” cinese abbattuto la settimana scorsa (gli USA sono certi sia un velivolo spia, la Cina lo ha definito un pallone meteorologico). John Kirby, coordinatore per le comunicazioni strategiche presso il Consiglio di sicurezza nazionale, ha dichiarato in un briefing che il “caso cinese” va separato da questi ultimi tre. Questo significa che i recenti abbattimenti non sono ancora stati associati a qualcuno. Perchè i giornalisti non si preoccupano di questo, anziché fare domandine sugli extraterrestri?
Come mai di punto in bianco vengono fuori tutti questi casi?
Anche qui la risposta è semplice, e stavolta anche chiara. Per quanto sembri degradante per le presunte capacità di difesa americane. Dopo l’incidente del pallone cinese, l’esercito ha migliorato la sua tecnologia radar per individuare meglio gli oggetti che volano lentamente e ad alta quota. In altri termini? Ne vedono di più, perchè stanno guardando di più e meglio.
Una debacle che solleva non poche preoccupazioni, e forse si fa prima a “coprirle” lanciando suggestioni sul pubblico per non farlo riflettere. Qualcuno però ha azzardato le domande giuste. Una su tutte: quali sono adesso, dopo l’episodio del “pallone spia”, le vere relazioni tra Stati Uniti e Cina? Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale ha sottolineato che gli Stati Uniti mantengono la loro ambasciata in Cina e hanno ancora contatti in corso con i funzionari, ma non ci sono piani immediati per il presidente Biden di parlare direttamente con il presidente cinese Xi Jinping.
E la Cina che dice? Il governo cinese ha iniziato ad accusare gli USA di inviare palloni di sorveglianza nel loro spazio aereo. Magari non nello spazio aereo cinese, visto che il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale lo ha negato, ma forse su territori “rivendicati” dalla Cina si (visto che il portavoce qui ha rifiutato di offrire dettagli).
Questo è il contesto: suggerirei di tornare a parlare di extraterrestri tra un po’. Al momento, mi preoccuperei dei terrestri.