La popolarità dei servizi di streaming è aumentata negli ultimi anni, e non è difficile capire perché. In poco tempo ci siamo tutti abituati a vedere programmi e film su richiesta, in qualsiasi momento, con una flessibilità che la TV tradizionale fatica a raggiungere.
Cosa ci aspetta nel prossimo futuro? . Esploriamo alcune previsioni e dati recenti per capire cosa ci aspetta nei prossimi anni.
Previsioni
A breve, e a occhio e croce, il trend dei servizi di streaming sarà ancora in crescita, via via che sempre più persone si allontaneranno dalla TV tradizionale. Un percorso favorito dall’offerta di pacchetti “entry level” a prezzi più accessibili.
La “diaspora” estenderà l’abitudine degli spettatori al “tutto e subito”, oltre che ai servizi in abbonamento con piccoli prezzi, e questo favorirà l’arrivo sul mercato anche di nuovi operatori, grandi o piccoli. Compresi quelli monotematici.
Dati a supporto
Sulla popolarità in crescita: secondo Forbes, nel 2022 sia gli “aficionados” che gli spettatori occasionali della tv hanno dedicato il 35% del loro tempo totale allo streaming, rispetto al solo 10% del 2020. Il passaggio “forzato” a questi servizi (figlio anche della reclusione globale dei lockdown dovuti al Covid) è stato l’assaggio che ha convinto tanti a cambiare “dieta” nella fruizione dei contenuti.
Sulla crescita di iscrizioni e canali: un rapporto di Leichtman Research Group stima che gli abbonamenti saliranno a 1,3 miliardi entro il 2024, rispetto ai 800 milioni attuali, grazie alla disponibilità di nuovi contenuti da parte di fornitori esistenti e anche nuovi player.
Dopo la “luna di miele”, lo streaming farà un passo indietro
Nonostante il successo delle piattaforme di streaming (trainate dagli “apripista” Netflix, Amazon Prime e Disney+
Il futuro dei servizi di streaming somiglia molto da vicino al modello televisivo che ha reso la TV sostenibile per decenni. Non è ancora chiaro fino a che punto questa tendenza al rialzo continuerà, ma è probabile che presto potremo vedere estreme somiglianze tra i modelli televisivi tradizionali e le moderne piattaforme di streaming.
Streaming, come finirà?
Su questo ci sono pochi dubbi: lo streaming è qui per restare. Con tutta probabilità, sarà lo standard per tutti i player, anche quelli “tradizionali”.
Dopotutto, la tv digitale si arricchisce di archivi sempre più vasti, consultabili on demand, mentre i nuovi player introdurranno sempre più pubblicità. La sovrapposizione, in fondo, è già in atto.