La caccia al contraccettivo maschile è un’attività di lunga data. Al momento, le opzioni a disposizione sono piuttosto antiche o “radicali”: si può scegliere tra i preservativi e una vasectomia. Fantastico, no?
Ora, un nuovo farmaco sviluppato dalla Weill Cornell Medicine promette di cambiare questo stato di cose. Si tratta di un contraccettivo maschile in forma di pillola, da assumere poco prima del rapporto sessuale e in grado di abbattere la fertilità per 24 ore.
Come funziona il nuovo contraccettivo maschile?
I tentativi passati continuano a rivelarsi inefficaci, hanno troppi effetti collaterali, impiegano molto tempo per iniziare o svanire, o una combinazione di questi. Il farmaco appena sviluppato non fa niente di tutto questo: funziona invece bloccando una proteina chiamata adenilil ciclasi solubile (sAC), che è essenziale per la funzione dello sperma. Nei test effettuati sui topi, il farmaco ha inibito la motilità dello sperma entro 30-60 minuti e ha mantenuto il suo effetto per almeno 2,5 ore. Dopo 24 ore, i topi erano tornati alla loro piena fertilità.
La ricerca non ha riscontrato effetti negativi dopo aver somministrato il farmaco ai topi per sei settimane consecutive (un po’pochine, ad essere proprio pignoli). Inoltre, la pillola è meno invasiva rispetto a qualsiasi contraccettivo maschile sperimentale: praticamente tutti quelli esistenti richiedono iniezioni fastidiose e settimane per ridurre la fertilità.
Le possibilità
Come immaginerete, la scoperta (pubblicata sulla rivista Nature Communications, ve la linko qui) potrebbe cambiare per sempre l’accessibilità e la flessibilità dei contraccettivi maschili, riducendo nella pressione sulle donne di gestire la maggior parte della responsabilità della contraccezione.
Sul versante “ludico”, al contempo, il nuovo contraccettivo maschile della Weil Cornell può essere utilizzato in modo piuttosto flessibile.
Chi vuole, può usarla come regime quotidiano, o solo come una soluzione a breve termine in previsione di una notte particolarmente “frizzante”.
L’unico limite, vale la pena dirlo, è la fantasia!