Siamo tutti consapevoli del fatto che gli alberi aiutino a purificare l’aria delle città, ma quali sono i più efficaci per questo scopo?
Secondo una nuova ricerca condotta in Svezia, una miscela di conifere e alberi a foglie caduche è la soluzione migliore.
Il mix perfetto di alberi esiste
Nello studio appena pubblicato sulla rivista Ecological Indicators (ve lo linko qui), un team dell’Università di Göteborg guidato dal professor Håkan Pleijel ha analizzato le foglie di 11 tipi di alberi che crescevano nella stessa area del giardino botanico di Göteborg.
Il gruppo di alberi a foglie caduche includeva pioppi tremuli, ciliegi, sorbi, faggi, querce, noci e betulle. Quello di conifere a foglie persistenti era costituito da abeti, pini neri e abeti rossi. C’erano poi i larici, aghifoglie ma con foglie caduche.
Poiché gran parte del mortale inquinamento atmosferico nelle aree urbane proviene dalle automobili, gli scienziati si sono concentrati sui policiclici aromatici idrocarburi (PAH), generati quasi interamente dal traffico urbano. Il team ne ha presi in considerazione ben 32.
I risultati
Tra tutti gli alberi, i pini neri e gli abeti rossi sono quelli che assorbono meglio i PAH gassosi con le loro foglie. E mantenendo le loro foglie tutto l’anno, possono intrappolare i PAH sia in estate che in inverno.
Nell’assorbire i PAH legati alle particelle, invece, è stato proprio il larice a mostrarsi più adatto. A seguire, tutti gli alberi a foglie caduche (anche in virtù del fatto che possiedono foglie più larghe e quindi maggior potere “assorbente”).
C’è un “ma” grosso come una casa, però. Anzi due
Anche se gli agenti inquinanti non sembrano influenzare la capacità degli alberi di effettuare la fotosintesi, gli scienziati esprimono due grosse preoccupazioni.
La prima: nelle città molto inquinate questa capacità potrebbe essere compromessa. La seconda: gli alberi che perdono foglie e aghi potrebbero sì assorbire PAH, ma anche inquinare il terreno accumulandosi e decomponendosi per la caduta. La terza: il team piantare semplicemente alberi lungo le strade potrebbe non sempre essere la soluzione migliore. Se una strada è troppo stretta, ad esempio, gli alberi potrebbero trattenere gli agenti inquinanti in una cappa, finendo per peggiorare le cose. In quei casi, leggo nello studio, meglio siepi e piante più basse.
Mettiamola così: ottimo studio, questo, ma serve tempo e soprattutto capacità strategia per capire, di volta in volta, come distribuire nel modo giusto questo “magico mix” di alberi.
Se poi vogliamo proprio ridurre l’inquinamento io non mi offendo.