Avete mai pensato a come sarebbe possedere un computer portatile che funziona per anni con una sola carica? Un programmatore norvegese, Andreas Eriksen, ha creato un prototipo di laptop alimentato da Lisp. Lo ha chiamato PotatoP.
Una bella patata
Il nome insolito del progetto deriva dal fatto che in norvegia la parola “patata” è spesso utilizzata per descrivere un dispositivo poco potente. Eriksen ha intenzionalmente creato un dispositivo portatile sottodimensionato per garantire una lunga durata della batteria, usando parti a basso consumo.
Faccio prima, lo dico sempre, a mostrarvi il video.
Qualche dettaglio tecnico
Il cuore del PotatoP è un modulo SparkFun Artemis, che ha un singolo core Arm Cortex-M4F a bassa potenza che funziona fino a 96 MHz e connettività Bluetooth 5.0 Low Energy (BLE). Eriksen esegue un port modificato di uLisp, un Lisp progettato specificamente per i microcontrollori, soprannominato PotatOS. Per evitare di consumare troppa energia, il display del portatile è uno Sharp Memory Display compatto da 4,4 pollici, una tecnologia a metà strada tra l’ePaper e i tradizionali display a cristalli liquidi (LCD) che non ha retroilluminazione e consuma un minimo di energia.
Un portatile dall’efficienza incredibile
Sarà pure “una patata”, come detto, ma il prototipo PotatoP dimostra perfettamente la tesi del suo inventore: si può fare ancora tanto per migliorare l’autonomia dei nostri laptop (e in generale dei nostri dispositivi).
Non dico che un portatile debba essere così, chiaro. Però, però. Se lavorando un po’ su alcuni parametri Eriksen ha ottenuto questi risultati, c’è margine. Con una batteria al litio da 1,2 Ah e una piccola cella solare (montata direttamente sul dispositivo) PotatoP può restare carico fino a due anni.
“Dipende dalla luce ambientale e dai consumi, naturalmente,” dice il programmatore. L’ordine di grandezza però è quello.
Se vi interessa approfondire e magari migliorare il progetto, il materiale sul portatile PotatoP di Eriksen è disponibile su questo sito, open source. Qui invece trovate il codice sorgente di PotatOS. Fatevi sotto! Intanto io vado a buttare il caricabatteria.