Aaah, la Slovenia! Un gioiello incastonato nel cuore dell’Europa, con un paesaggio incredibilmente variegato e un patrimonio culturale ricco. Ci siete mai stati? Il turismo in Slovenia sta diventando sempre più popolare negli ultimi anni, con una crescente attenzione alle pratiche sostenibili.
Senza parlarvi troppo a lungo del suo mix di passato e futuro, Lubiana ha un centro storico totalmente senza auto, servito da navette elettriche: una soluzione che va incontro alle esigenze interne di una popolazione tra le più giovani dell’intero continente (la Slovenia, per intenderci, ha un’età media di 4 anni inferiore a quella italiana).
E verso l’esterno? Le scelte “avveniristiche” e sostenibili rivolte all’estero puntano tutte allo sviluppo di un turismo snello e intelligente. E funziona.
Slovenia, tre baci al futuro
Volete qualche esempio di iniziative interessanti, intelligenti e stimolanti che fanno della Slovenia un ottimo “prospetto” per il turismo del prossimo futuro? Come direbbe il compianto Mike Bongiorno, “ne ho trrrè”.
Turismo rurale
Ok i musei e le gallerie d’arte, ok la vita notturna particolarmente vivace, ok i castelli medievali che offrono viste panoramiche mozzafiato sulle valli di questo splendido paese. Però c’è anche chi vuole viaggiare nel tempo e nello spazio all’insegna della semplicità. E allora spazio al turismo rurale, per cui la Slovenia è diventata una vera e propria “capofila” in tutta Europa. Immaginate itinerari che non tocchino le grandi città, ma permettano ai turisti (anche e soprattutto con escursioni a piedi o in bicicletta), di immergersi nelle realtà dei piccoli villaggi. Luoghi nei quali è possibile assaporare un ritmo più rilassato e riposarsi sul serio, o si può fare un tuffo direttamente nel passato. Un luogo su tutti? Logarska Dolina, una valle spettacolare nel cuore delle alpi Slovene. Da percorrere, ma che dico: da sorseggiare.
Vignetta elettronica
Se entrate in Slovenia con l’auto, il camper o un veicolo con massa massima autorizzata fino a 3.500 chili, dovete dotarvi di un contrassegno, chiamato “vignetta Slovena”, che vi permette di attraversare tutta la rete stradale del paese per un tempo definito (mensile o annuale a seconda del costo). O forse dovrei dire “dovevate dotarvi di un contrassegno”. Già, perchè con un provvedimento passato un po’ in sordina sui media europei (attuato in pieno Covid, il 1° dicembre 2021), la vignetta in Slovenia non si stampa più. Addio adesivo sul parabrezza, insomma: la vignetta ufficiale per la Slovenia è solo elettronica. E infatti si chiama “e-vignetta”, si fa online da qualsiasi paese e non ci si pensa più. In tempi di inutili retroguardie e (ancora troppa) burocrazia non è una cosa da poco.
Apiturismo
Avete letto bene, non è “Agriturismo”. La Slovenia ha una lunga tradizione di apicoltura e il settore turistico ha deciso di sfruttare questa risorsa offrendo ai visitatori l’opportunità di conoscere un fantastico mondo, e i benefici che porta. Mossa intelligente, se considerate che il paese ha un clima ideale per l’apicoltura, con una grande varietà di fiori e piante che forniscono il nutrimento alle api. Ed è famosa per l’ape carnica, sottospecie originaria della regione e allevata con grande soddisfazione dagli apicoltori sloveni. Non è solo questione di assaggiare il miele: è una questione culturale. Sull’allevamento di api la Slovenia ha costruito parte della sua storia: prendete le panjska končnice, ad esempio (le vedete in foto). Si tratta di tavolette di legno che vengono messe a chiusura delle arnie per riconoscere le diverse colonie di api. Sono considerate una forma d’arte popolare, e decorate in modo creativo e caratteristico.
Slovenia, il pianeta che non ti aspetti
In sintesi? Tante belle cose. Che si tratti di risparmiare su tempo e alberi eliminando adesivi e cartacce, o riducendo le emissioni e il trasporto privato a favore di quello pubblico. O di riscoprire il cicloturismo fuori dagli itinerari tradizionali, saltando le città intasate. Oppure ancora di difendere a spada tratta una specie minacciata, esaltando l’apicoltura a forma di espressione identitaria di un paese. In ognuna, ed in altre caratteristiche della Slovenia, c’è un motivo di riflessione per il futuro. Ed è proprio sotto gli occhi di tutta Europa.
A partire da Lubiana, la capitale della quale vi ho parlato in questo post: le guide di Lonely Planet la definiscono “una delle capitali più verdi e vivibili d’Europa”. E ha ragione.L’ho detto che era un gioiello, no?