Un gruppo di chimici dell’Università di Cambridge ha realizzato uno speciale rivestimento a base vegetale: una pellicola che si raffredda quando è esposta alla luce solare. Un’innovazione che potrebbe ridurre la necessità di aria condizionata in edifici e veicoli, con un impatto positivo sull’ambiente.
Sembra fantascienza o no?
Come funziona la pellicola refrigerante
Il rivestimento sviluppato dai ricercatori sfrutta la proprietà ormai nota del raffreddamento radiativo diurno passivo (PDRC). Questo significa che non assorbe molta luce e irradia il calore a una lunghezza d’onda che sfugge all’atmosfera, disperdendosi direttamente nello spazio.
La bravissima chimica italiana Silvia Vignolini, ricercatrice principale dello studio, spiega che sono pochi i materiali con questa proprietà e che aggiungere pigmenti colorati potrebbe annullare l’effetto di raffreddamento.
Il segreto? La cellulosa nanocristallina
La pellicola, presentata al meeting di primavera della American Chemical Society (se volete dare un’occhiata trovate qui le info) è composta da cellulosa nanocristallina (CNC), una serie di particelle minuscole della grandezza delle singole lunghezze d’onda della luce. Quest CNC possono assumere colori rosso, verde o blu, ma risultano piuttosto fragili.
I ricercatori hanno però trovato un modo per unirli all’etilcellulosa, un materiale bianco e più flessibile. Il risultato è una pellicola che si mantiene 4°C più fresca della temperatura ambiente durante il giorno. Davvero niente male.
Le possibili applicazioni
Tante. Tantissime. Questa pellicola può essere prodotta in grandi quantità, e la cellulosa è una materia prima economica. Prima di poterla applicare su auto o edifici, gli scienziati vogliono esplorare anche altre funzioni. Ad esempio, le CNC sono sensibili agli inquinanti, per cui potrebbero essere sviluppate per integrare rilevatori di fumo o smog da integrare direttamente nei rivestimenti.
Grazie a questi rivestimenti iridescenti e sostenibili, potremmo presto ridurre decisamente il lavoro dei costosi e inquinanti impianti di aria condizionata, sorreggendolo con una soluzione eco-compatibile e altrettanto efficace.
Non vedo l’ora.