La start-up tedesca Enapter ha sviluppato un elettrolizzatore che utilizza solo 2,4 litri d’acqua per produrre abbastanza idrogeno verde da alimentare una casa per giorni. Il futuro dell’energia pulita potrebbe essere più vicino di quanto immaginiamo.
Da un’isola del Pacifico alla conquista dell’idrogeno verde
Vaitea Cowan, la co-fondatrice di Enapter, è nata in Nuova Caledonia, una delle isole del Pacifico Sud colpite dai cambiamenti climatici. Da sempre studia il potenziale dell’idrogeno verde nella sostituzione dei combustibili fossili e si è gettata anima e corpo in questa startup.
Enapter ha sede in Germania e ha realizzato oltre 100 progetti in 33 paesi utilizzando i suoi elettrolizzatori a membrana a scambio ionico. La sua tecnologia è in grado di trasformare l’energia elettrica rinnovabile in idrogeno, e senza emissioni.
Come funzionano i dispositivi Enapter
L’idrogeno verde viene estratto dall’acqua attraverso un processo di elettrolisi alimentato da energie rinnovabili. L’efficienza e i costi di questo metodo sono stati a lungo criticati, ma Enapter sostiene che il suo elettrolizzatore risolve questi problemi, rendendo la produzione di energia verde accessibile e veloce anche a livello domestico.
Il dispositivo può produrre energia sufficiente per alimentare una casa per diversi giorni, a seconda della capacità di immagazzinamento energetico. E lo fa con un consumo d’acqua otto volte inferiore a quello di una lavastoviglie (20 litri) e il 50% di quello usato per un solo sciacquone (5 litri).
E ora chiudete il rubinetto, please
Lo so, lo sento. Da oggi, ogni volta che andrò in bagno penserò all’energia che potrei produrre con appena metà dell’acqua usata per tirare lo sciacquone. Qualcuno ci fa perfino dei soldi, anche se in quel caso non si tratta di acqua.