Incredibile ma vero: Parigi ha deciso di dire addio ai monopattini elettrici a noleggio. La città, un tempo pioniera nell’accogliere questi mezzi di trasporto, si appresta a diventare l’unica grande capitale europea a bandirli. Ma dagli indizi potrebbe essere semplicemente la prima di una lunga serie.
Il referendum indetto dalla sindaca Anne Hidalgo ha visto quasi il 90% dei votanti schierarsi contro i monopattini. Arnaud Kielbasa, cofondatore dell’associazione Apacauvi, che rappresenta le vittime degli incidenti causati dai monopattini, non potrebbe essere più contento.
Vince la paura e la difficoltà di integrazione
I residenti di Parigi hanno espresso preoccupazione per la sicurezza sia sulle strade che sui marciapiedi a causa dei monopattini elettrici. Non è difficile immaginare il sollievo di chi, come Arnaud, ha dovuto subire la tragedia di vedere la propria famiglia coinvolta in un incidente con uno di questi veicoli. La sindaca Hidalgo aveva inizialmente accolto a braccia aperte i monopattini nel 2018, ma nel tempo ha stretto sempre di più le maglie delle regolamentazioni. Sono stati introdotti parcheggi dedicati, limiti di velocità e restrizioni sul numero di operatori, ma non è bastato a tranquillizzare i cittadini.
Il problema, a quanto pare, riguarda non solo la guida spericolata, ma anche l’ingombro sui marciapiedi. La facilità d’uso e la diffusione dei monopattini elettrici, poi, ha portato a diversi incidenti mortali che hanno fatto emergere i rischi legati all’utilizzo di questi mezzi da parte di ragazzini di appena 12 anni. L’incremento del Plan Velo punterà decisamente sulle biciclette.
Monopattini elettrici: pietra tombale sul loro futuro?
Forse i nostri sistemi stradali sono ancora troppo “auto” centrici, e le nostre città non sono in grado di incorporare un mezzo di trasporto con le caratteristiche dei monopattini elettrici. O forse, gli stessi monopattini elettrici hanno dei problemi da rivedere per diventare un mezzo stabile. Sta di fatto che almeno sul piano del noleggio, a partire dal 31 agosto Parigi straccerà il contratto con gli attuali tre operatori: Lime, Dott e Tier.
E sul piano dei privati? Lì la situazione è diversa. Se da un lato c’è preoccupazione, dall’altro c’è anche il forte desiderio di una mobilità alternativa: per questo in Francia nel solo 2022 sono stati acquistati ben 700.000 monopattini elettrici.
C’è chi pensa che questo sia un canto del cigno, e presto i divieti si abbatteranno anche su città più grandi (Londra, Roma, New York). Altri invece pensano l’esatto contrario. Siamo sicuri che non c’è un regolamento o un modo per lavorare su questi mezzi di trasporto?