Ipotizza tutti i guasti e i possibili eccessi delle tecnologie regalando scenari e riflessioni sul futuro. Per questo Black Mirror è una serie che va a nozze con il nostro sito. La piccola “bomboniera” di Charlie Brooker ha previsto molte (brutte) cose con notevole anticipo dando, a chi vuole, la possibilità di maturare il suo senso critico.
A giugno partirà finalmente la sua sesta stagione su Netflix, appena annunciata da un teaser trailer rilasciato di recente.
Black Mirror “vede lungo”
La nuova stagione di Black Mirror sarà disponibile a giugno e includerà grandi attori come Aaron Paul, Kate Mara e Salma Hayek. Quelle che contano, però, sono le “visioni” degli autori, che hanno spesso anticipato i tempi. Ne volete qualcuna?
Punteggio sociale. Nell’episodio “Nosedive” della terza stagione, le persone vengono valutate in base a un sistema di punteggio basato sui “like” ricevuti dai loro post sui social media. Questo influenza la loro posizione sociale e l’accesso a vari servizi. Oggi, sistemi di “punteggio sociale” come quello cinese mostrano quanto questo concetto sia diventando realtà.
Realtà virtuale avanzata ed “eternità digitale”. Nell’episodio “San Junipero” (terza stagione, la migliore) due donne si innamorano in un mondo virtuale dove i loro cervelli vengono collegati direttamente a un’interfaccia digitale. Per sopravvivere alla morte fisica. Anche se non siamo ancora a quel livello, i progressi nella VR e nelle interface cervello-computer ci avvicinano sempre più a esperienze virtuali realistiche. E il “paradiso”? Può attendere.
Robot a forma di animali: nell’episodio di Black Mirror “Hated in the Nation” (ancora terza stagione) vengono mostrati dei droni a forma di api che sostituiscono le api reali. Oggi, l’uso di droni e robot con forme ispirate agli animali è in costante aumento, con esempi come i droni a forma di uccelli e i robot insettoidi.
Ci sarebbero i Deepfake (“Waldo”), gli assistenti di intelligenza artificiale (“Be right back”), pubblicità invasiva (“Fifteen Million Merits”) e tanto altro.
E ora? Cosa “vedrà” di nuovo la serie?
Brooker lo dice senza mezzi termini in un post sul blog di Netflix: “In parte come sfida e in parte per mantenere le cose interessanti sia per me che per gli spettatori, ho iniziato questa stagione ribaltando alcune delle mie convinzioni di base su cosa aspettarmi”.
Di conseguenza, oltre agli elementi tipici della serie, ci saranno anche alcune novità che Brooker stesso aveva precedentemente giurato che non avrebbe mai inserito nella serie. Il risultato sarà una stagione più variegata che mai, pur mantenendo intatto lo stile inconfondibile di Black Mirror.
Un cast di tutto rispetto e più episodi
Netflix non ha ancora rivelato il numero di episodi della sesta stagione. L’anno scorso, Variety aveva riportato che ci sarebbero stati più episodi rispetto ai tre della quinta stagione, uscita nel 2019. Lo spero bene: tre episodi sono una miseria. E gli argomenti? Chissà. È un po’ come indovinare le tracce della maturità: mi chiedo, ad esempio, se la nuova stagione affronterà in qualche modo la pandemia di Covid-19.
Non resta che aspettare giugno: come ogni futuro, nel bene e nel male, prima o poi arriva.