Da buon napoletano, sono un po’ meteoropatico: quando ci sono nuvole in giro, mi sento un po’ depresso. Eppure, notizie come questa mi fanno capire che una giornata nuvolosa può generare anche molto entusiasmo. Almeno da quando c’è in cielo il nuovo satellite meteorologico europeo, Meteosat Third Generation – Imager 1 (MTG-I1). Da oggi abbiamo uno sguardo tutto nuovo sulla Terra, come mai prima d’ora.
Lanciato lo scorso dicembre, Meteosat MTG-I1 è il risultato della collaborazione tra l’Organizzazione europea per l’esercizio dei satelliti meteorologici (EUMETSAT) e l’Agenzia spaziale europea (ESA). E sta inviando le prime, sorprendenti immagini del nostro pianeta con un dettaglio senza precedenti.
Dalle nuvole alle Alpi: mai viste così
Le prime immagini catturate dal nuovo Meteosat Europa mostrano una situazione meteorologica sopra Europa, Africa e Atlantico con un livello di dettaglio che lascia a bocca aperta. L’alta risoluzione del satellite permette di osservare chiaramente molti particolari. Ad esempio, le strutture nuvolose a forma di vortice sulle Isole Canarie. O il manto nevoso sulle Alpi. Persino i sedimenti lungo le coste italiane.
Questo livello di dettaglio rivoluzionerà il modo in cui monitoriamo e prevediamo il tempo, aiutando i meteorologi a individuare rapidamente e con maggiore precisione i fenomeni meteorologici estremi. Tutto grazie al lavoro di squadra europeo, che una volta tanto non ha mostrato divisioni. Con una protagonista dal cuore (anche) italiano: la Thales Alenia Space.
Amore a prima vista
Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, ha espresso grande orgoglio per la prima immagine di MTG-I1 rilasciata proprio oggi. La direttrice ha sottolineato come questa immagine, nuvolosa ma estremamente dettagliata, sia un esempio di ciò che può essere realizzato attraverso la cooperazione europea nello spazio. C’è di che essere orgogliosi, insomma.
L’ingrediente fondamentale di Meteosat
La joint venture italo-francese Thales Alenia Space ha sviluppato lo strumento Flexible Combined Imager: è il fulcro della produzione di queste immagini spettacolari. In questa prima fase di messa in servizio (durerà fino a dicembre 2023) gli strumenti del satellite saranno testati e calibrati. A fine anno, i suoi dati verranno distribuiti ai servizi meteorologici per un uso operativo nelle previsioni meteo.
Grazie ai progressi tecnologici di MTG-I1 le immagini meteosat verranno prodotte con maggiore frequenza e con una risoluzione molto più alta rispetto ai satelliti Meteosat di seconda generazione. Questo permetterà ai meteorologi di monitorare il tempo in tempo reale e con una precisione senza precedenti. Quando il sistema diventerà operativo, verranno prodotte immagini dell’intero disco terrestre ogni 10 minuti. Un deciso passo avanti significativo rispetto alle attuali capacità di monitoraggio.
Col nuovo Meteosat saremo più coscienti, e (spero) più reattivi
Non ho dubbi che Meteosat Europa avrà un impatto significativo: ci aiuterà a prevenire e mitigare i rischi associati ai fenomeni meteorologici estremi, come alluvioni, tempeste e siccità. Renderà il nostro pianeta più preparato ad affrontare le sfide del clima in continua evoluzione. E fornirà una visione più accurata dei fenomeni meteorologici e delle loro evoluzioni, consentendo ai meteorologi di prendere decisioni più informate e di fornire previsioni più precise.
Non so se riuscirà a rendermi meno meteoropatico, ma di sicuro sarà utile al resto del mondo.