Che vi piaccia o no (davvero a qualcuno non piace?) l’energia solare è ovunque. È come quel vicino gentile che saluta sempre dal giardino di casa: buongiorno, buonasera e a volte anche buonanotte, se c’è un sistema di accumulo energetico. Specie negli ultimi anni, sembra che tutti vogliano un pezzo di questo “sole domestico”. E ti credo: energia pulita, rinnovabile, che chiede solo un po’ di spazio sul tetto o sul balcone.
Ma avete mai pensato a quello che potrebbe accadere se qualcuno si mettesse a giocherellare, anche a distanza, con i nostri pannelli solari? Ad esempio degli hacker, signore e signori.
Energia pulita, giochi sporchi: gli ondulatori solari e la sicurezza informatica
Recentemente, l’autorità olandese per le comunicazioni, RDI, ha diffuso un report che suona come un campanello d’allarme. Sembra che i nostri amici impianti solari, o meglio, i loro ondulatori, potrebbero essere piuttosto vulnerabili agli attacchi informatici.
Cosa sono gli ondulatori solari? Per chi fosse un po’ arrugginito sulla terminologia, sono quegli utili dispositivi che trasformano l’energia prodotta dai pannelli solari in corrente utilizzabile dai nostri adorati elettrodomestici.
Qual è il problema? Secondo il rapporto, gli ondulatori hanno difetti e lacune di sicurezza abbastanza evidenti: con un po’ di destrezza, degli hacker potrebbero mettere le mani sul controllo del sistema o bloccare l’accesso ai dispositivi connessi alla stessa rete.
Per gli hacker è un cavallo di Troia moderno
Le possibili modalità di accesso fraudolento (e i relativi danni) sono tante. Un hacker, si legge nel report olandese, potrebbe sconvolgere l’impianto elettrico della nostra casa, del nostro ufficio o della nostra azienda.
Come se non bastasse, potrebbe anche ottenere l’accesso a preziose informazioni personali. Gli studi condotti dal RDI hanno mostrato che gli ondulatori solari di diverse marche possono essere facilmente disabilitati a distanza, lasciando spazio per possibili attacchi.
C’è ombra anche in pieno sole
In un mondo in cui siamo sempre più connessi, la sicurezza delle nostre informazioni è fondamentale. Ecco perché il RDI sostiene l’adozione di una legge che punisca i produttori che non mettono in sicurezza i propri dispositivi da possibili attacchi hacker. Una proposta che sottolinea quanto sia importante proteggersi dal rischio di pirateria, anche nel mondo dell’energia verde.
Se vi interessa il tema, potete approfondire qui il contenuto del report.