Nonostante le abbondanti precipitazioni nell’Hauts-de-France, Lens, città nota in passato per la sua attività mineraria ed oggi per i suoi calciatori “sangue e oro”, ha iniziato ad attuare una decisa strategia per favorire il risparmio idrico. L’amministrazione civica ha preso la decisione di distribuire gratuitamente recuperatori di acqua piovana.
Una scelta, questa, che ha due obiettivi principali: aiutare i cittadini a risparmiare sulla bolletta dell’acqua e preservare una risorsa sempre più preziosa. Potrebbe essere un buon paradigma anche per i comuni italiani, e non solo.
Lavori in corso
Per il momento, l’iniziativa è sperimentale. Sono stati distribuiti 1000 recuperatori e, visti i numerosi richiedenti, altri saranno presto ordinati. Nonostante le piogge frequenti, la regione settentrionale francese ed il Pas-De-Calais tra Francia e Regno Unito sono sotto monitoraggio per siccità da oltre due mesi (inizio aprile).
L’idea dietro la distribuzione dei recuperatori è di continuare ad irrigare piante e orti con l’acqua piovana, preservando tutta quella potabile per usi differenti.
Acqua piovana “di cittadinanza”, un progetto in crescita
Quella di distribuire gratuitamente a tutta la cittadinanza dei recuperatori di acqua piovana non è l’unica opzione per massificare la raccolta e l’ottimizzazione idrica. Esistono diversi metodi che possono essere adottati nel quadro di una strategia cittadina.
I serbatoi di raccolta, ad esempio, sono progettati per raccogliere l’acqua da gocciolatoi e tetti.
I “tetti verdi”, coperti di vegetazione, possono assorbire e trattenere temporaneamente l’acqua piovana. Quest’ultima può essere poi raccolta e usata, o lentamente rilasciata nell’ambiente circostante, riducendo così il deflusso dell’acqua di pioggia e aiutando a regolare la temperatura dell’edificio.
I Pozzi di infiltrazione, infine, sono scavati nel terreno e riempiti con materiali come ghiaia o roccia per facilitare l’assorbimento dell’acqua. Progettati per permettere all’acqua piovana di infiltrarsi direttamente nel terreno rinforzando le falde acquifere, sono particolarmente utili nelle aree dove la conservazione dell’acqua è una priorità, o dove il terreno è in grado di accettare grandi quantità di acqua.
Che ne pensate?
Penso che la distribuzione gratuita di recuperatori d’acqua piovana sia un bel passo in avanti nel viaggio verso la sostenibilità. L’iniziativa adottata dalla città di Lens è un esempio brillante di come le comunità possano adottare misure efficaci per il risparmio idrico, e risparmiare anche sulla loro bolletta.
Voi che ne pensate? Avete idee o esperienze simili da condividere? Vi invitiamo a esprimere il vostro parere sui nostri canali social di Futuro Prossimo. Magari qui, sul nuovo profilo di gruppo Instagram appena aperto, dove potreste inviare foto delle vostre soluzioni per il recupero dell’acqua piovana.
La vostra partecipazione può ispirare altre persone a fare lo stesso e, insieme, possiamo fare la differenza per un futuro più sostenibile. Ricordate, ogni goccia conta!