Era il 7 gennaio 1943 quando Nikola Tesla, genio di origine serba, venne trovato senza vita nella sua stanza al New Yorker Hotel. Il giorno seguente, il nipote Sava Kosanović arrivò sul posto e si accorse che qualcosa non andava. Alcuni documenti importanti e un taccuino nero, che contenevano appunti su un progetto governativo, erano spariti.
Nikola Tesla: un uomo, infinite invenzioni
Oltre a essere l’inventore della bobina che porta il suo nome, Tesla ha aperto la strada alla corrente alternata e ha gettato le basi per la nostra moderna rete elettrica. E sono solo alcune delle sue numerose innovazioni. Tanti dei suoi progetti, che all’epoca sembravano pura fantascienza, sono oggetto di studio ancora oggi.
Il mistero del contenuto della cassaforte
Le carte dell’FBI sono state desecretate ben 73 anni dopo i fatti, nel 2016, e ci dicono che Kosanović andò in camera dello zio per aprire la cassaforte e prelevare alcune cose, ma non viene menzionata la sparizione dei documenti. A Walter Gorsuch dell’Office of Alien Property Custodian (APC), Kosanović dichiarò di essere alla ricerca del testamento di Tesla. E l’APC? Era l’organizzazione incaricata di confiscare la proprietà dei nemici durante le due guerre mondiali.
Nonostante Tesla fosse cittadino naturalizzato, l’APC confiscò tutte le sue cose il giorno successivo alla morte, temendo che il nipote, ambasciatore jugoslavo negli Stati Uniti, potesse cederle al nemico. L’entità del materiale sequestrato era tale da riempire due camion, anche se la legalità di questa operazione era alquanto discutibile.
Tra raggi della morte e energia cosmica
All’epoca, circolavano voci di scoperte rivoluzionarie fatte da Tesla. Ad esempio, quella di un “raggio della morte” in grado di far fondere i motori degli aerei a 250 miglia di distanza. Oppure la teoria dell’energia cosmica, un’energia gratuita e illimitata che, secondo una teoria cospirativa Tesla avrebbe scoperto, ma che sarebbe stata soppressa dal governo.
Ad ogni modo, dopo la confisca i documenti furono esaminati dal Dr. John G. Trump, zio di Donald Trump. Il verdetto ufficiale? Nessuna scoperta importante per il governo. Tuttavia, dopo la guerra, l’interesse del governo USA nei confronti delle armi a impulsi, ispirate dalle ricerche di Tesla, risorse.
Nikola Tesla l’interrogativo resta
Le copie dei documenti di Tesla non furono mai restituite all’APC, nonostante la richiesta. Fu solo nel 1952 che Kosanović riuscì a recuperare alcuni degli effetti personali di Tesla, ma non tutto. Sembra che molte delle sue ricerche siano andate perdute.
Oggi, le copie dei documenti di Tesla si trovano negli archivi del Nikola Tesla Museum a Belgrado, Serbia. La questione che rimane aperta, però, è: il governo USA ha restituito tutto?