La corsa all’oro verde non si ferma mai. E stavolta a stupirci è Maxun, un’azienda canadese che punta a ridisegnare le regole dell’energia solare con i suoi sistemi di cogenerazione.
Maxun, in sostanza, ha ideato dei moduli fotovoltaici su misura per i tetti piatti che promettono un incremento della produzione di più del 50% rispetto ai metodi tradizionali. Un traguardo che sembrava lontano fino a poco tempo fa, ma questo iPyramid-1P, il primo sistema di tracciamento solare a doppio asse per tetti piatti, ci ricorda che nel futuro del solare nulla è impossibile.
La cogenerazione, una marcia in più
L’iPyramid-1P è una sorta di coltellino svizzero dell’energia solare: non solo genera elettricità, ma produce anche calore. Usa delle speciali cellule solari simili a quelle che si trovano sui satelliti, e un tipo particolare di vetro che concentra la luce solare per aumentarne l’intensità.
È come mettere un turbo sul motore di un impianto fotovoltaico: il risultato è una produzione energetica fino a 3,5 volte superiore a quella di un impianto tradizionale.
Il segreto è nel doppio asse
I sorprendenti risultati che vi ho menzionato sarebbero impensabili senza la tecnologia di tracciamento a due assi di Maxun. Con la sua capacità di seguire automaticamente il movimento del sole, questo sistema di cogenerazione ha un’efficienza fuori dal comune.
L’elettricità prodotta può essere conservata nelle batterie per essere utilizzata 24/7, e lo stesso vale ovviamente per il calore, stoccabile in apposite soluzioni termiche.
Un universo di applicazioni
I possibili usi dell’iPyramid-1P? Quasi infiniti. Dalle abitazioni ai palazzi in condominio, dagli alberghi agli ospedali, dalle scuole alle università. E non è finita qui: industrie tessili, alimentari, farmaceutiche. Perfino le lavanderie potrebbero trarre vantaggio da questo sistema di cogenerazione.
Il futuro che molti stanno sognando, un tempo in cui l’energia solare è alla portata di tutti, sembra sempre più vicino.